Scene di panico e caos questa sera ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo durante il concerto del rapper Geolier, costretto ad abbandonare il palco dopo l’invasione da parte di alcuni fan esagitati. Quella che doveva essere una festa per i tanti giovani accorsi si è trasformata in un incubo.
L’esibizione dell’artista campano, all’anagrafe Emanuele Palumbo, è stata interrotta a soli 40 minuti dall’inizio, tra la delusione generale di quanti avevano pagato il biglietto anche 45 euro per assistere allo show.
Già all’apertura dei cancelli si erano registrati momenti di tensione con un ragazzo che pretendeva di entrare senza tagliando, dando vita a una colluttazione con le forze dell’ordine. Poi, una volta iniziato lo spettacolo, alcuni fan sono saliti sul palco costringendo Geolier alla fuga e innervosendo la folla.
Nonostante i tentativi di riportare la calma, concedendo selfie e autografi, la situazione è degenerata: diversi spettatori hanno sfondato le transenne prendendo d’assalto il palco, tra spintoni e lanci di bottiglie. Scene di panico hanno accompagnato l’allontanamento del rapper, portato via di peso dal servizio di sicurezza per garantirne l’incolumità.
A quel punto, l’amara decisione di sospendere il concerto tra i fischi del pubblico inferocito, che aveva atteso ore sotto il sole cocente per assistere allo show. Tante le proteste per una gestione dell’evento rivelatasi chiaramente inadeguata a contenere l’esuberanza dei fan.
In uno dei luoghi simbolo della cultura e del divertimento palermitano come i Cantieri Culturali, è andato in scena il trionfo della violenza gratuita da parte di pochi esagitati.