Pesca 25 ricciole di 600 chili a Capo Gallo, sequestro, denuncia e donazione ai poveri
Il tempestivo intervento dei finanzieri ha consentito di sottoporre a sequestro 25 esemplari di ricciola

La Stazione Navale GdF di Palermo ha sorpreso una imbarcazione da pesca nell’Aerea Marina Protetta di Capo Gallo. Il tempestivo intervento dei finanzieri ha consentito di sottoporre a sequestro di 600 Kg di ricciola che sono stati devoluti a diversi istituti caritatevoli.
Lo scorso 6 maggio, una vedetta della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito dei quotidiani servizi di vigilanza in mare, ha sorpreso una imbarcazione da pesca in attività all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Gallo.
Il tempestivo intervento dei finanzieri ha consentito di sottoporre a sequestro 25 esemplari di ricciola, per un peso complessivo superiore ai 600 Kg, che, sottoposti a visita veterinaria dall’Asp di Palermo, sono stati dichiarati idonei al consumo umano e devoluti a diversi istituti caritatevoli del Capoluogo.
Il pescatore di frodo è stato deferito denunciato per la violazione delle disposizioni penali a tutela delle aree marine potette, mentre è stata sottoposta a sequestro l’attrezzatura da pesca utilizzata per commettere l’illecito.
L’attività di salvaguardia dell’ambiente marino e del patrimonio ittico nazionale è una delle molteplici attività che la Guardia di Finanza svolge nelle acque territoriali, quale presidio di legalità a tutela delle regole del mercato e della salute dei consumatori.