Una notizia inaspettata è stata data durante la trasmissione Quarto Grado, in onda su Rete Quattro, quando è stato rivelato che i Carabinieri avrebbero prelevato un campione di saliva da una giovane rom di 20 anni a Roma. La giovane potrebbe essere Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo in provincia di Trapani all’età di 4 anni il primo settembre 2004.
La madre di Denise, Piera Maggio, è rimasta sconvolta dalla notizia e ha commentato su Facebook di essere stata informata solo attraverso i vari messaggi che le sono pervenuti. L’avvocato dei genitori di Denise, Giacomo Frazzitta, ha dichiarato che non erano a conoscenza di nulla e che Piera è rimasta allibita.
La giovane rom a cui è stato prelevato il campione di saliva si chiama Denisa e ha detto di non voler rilasciare dichiarazioni né farsi riprendere o fotografare. Tuttavia, la giornalista Claudia Marchionni, della trasmissione di Rete 4, ha fatto una dettagliata descrizione della ragazza durante la trasmissione. Denisa ha gli occhi e i capelli scuri, è magra, aggraziata e chiara di carnagione. I capelli le coprono le orecchie. Inoltre, Denisa sarebbe nata lo stesso giorno di Denise ma con due anni in meno sul documento.
La pista rom è stata molto battuta dagli inquirenti anche nei mesi e negli anni successivi alla scomparsa di Denise. Nel 2004, la guardia giurata Felice Grieco avvistò e fotografò a Milano una bambina molto somigliante a Denise in compagnia di alcuni nomadi. Questo avvistamento scatenò una serie di indagini, ma che non portarono mai ad alcun risultato.
La notizia del prelievo di saliva da Denisa potrebbe essere un nuovo sviluppo nelle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone. Piera Maggio, sulla sua pagina social, ha scritto di una “richiesta per una commissione d’inchiesta parlamentare lanciata un paio di anni fa” che potrebbe portare a importanti aggiornamenti nei prossimi giorni.
In ogni caso, l’attesa è ancora lunga. Non si possono fare illazioni o illusioni dolorose. Rimane la speranza di poter finalmente risolvere il caso di Denise Pipitone, che ha sconvolto l’opinione pubblica italiana per quasi due decenni.