Alte temperature, cassonetti in fiamme e focolai sulle Madonie. La Sicilia è nella morsa del caldo e degli incendi nell’ennesima giornata di temperature record.
Nel Palermitano ancora una notte di roghi appiccati
A Palermo bruciano anche i cassonetti strapieni e i rifiuti abbandonati in strada. Le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate la scorsa notte a spegnere decine d’incendi in diversi quartieri del capoluogo siciliano. Le zone più colpite lo Zen 2 e Borgo Nuovo. Diversi interventi anche lungo viale Michelangelo.
Bruciano le Madonie
Nel Palermitano in azione in Canadair nella zona di Petralia Sottana, sulle Madonie, lungo la strada che porta all’ospedale. Sono impegnati decine di mezzi dei vigili del fuoco e della forestale a protezione delle abitazioni. Altri focolai attivi a San Mauro Castelverde e a Misilmeri.
Vertice a Palermo
Oggi, il capo Dipartimento dei vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega e il capo del Corpo Guido Parisi sono a Palermo per fare un punto con i comandanti provinciali sulla situazione degli incendi boschivi in Sicilia. Domani, invece, sempre a Palermo, proprio sull’emergenza incendi, il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli e il vice ministro del Mise, Alessandra Todde, incontreranno a Palazzo Comitini il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando.
Oltre 400 gli interventi dei vigili del fuoco nel Sud Italia
“Gli interventi per gli incendi boschivi, 100 in Calabria e in Sicilia. Impegnati 14 Canadair della flotta area del Corpo nazionale e 5 elicotteri. Squadre al lavoro in Calabria tra le province di Reggio Calabria (a Cittanova, in loc. Zomaro, Roccaforte del Greco e a San Luca), in provincia di Catanzaro, a Badolato, Borgia, Simeri Crichi, e nel cosentino, a Longobucco e Belvedere marittimo. In Sicilia mezzi aerei e squadre a terra sono impegnate sui monti delle Madonie, a Petralia Sottana”. Lo fanno sapere i Vigili del Fuoco.