Terremoto a Mondello, l’Antimafia tuona: “Via subito la concessione alla Italo Belga”

L'Antimafia regionale chiede la revoca della concessione alla Italo Belga per Mondello. Atti in Procura per irregolarità
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Revocare subito la concessione alla Società Italo Belga, che amministra la spiaggia del Palermitano dal 1992 in virtù di una proroga risalente al 2005. È quanto sollecita alla Regione Siciliana la Commissione Antimafia regionale, a conclusione di una relazione di 19 pagine frutto degli accertamenti eseguiti proprio sulla concessione demaniale.

La Commissione ha audito Ismaele La Vardera, promotore della battaglia sulla gestione della Italo Belga, il dirigente generale dell’assessorato al Territorio Calogero Biringhelli e i vertici della stessa società. L’organismo è giunto alla determinazione che la Italo Belga avrebbe affidato una quota rilevante della propria concessione alla GM Immobiliare in assenza di autorizzazione e violando i termini dell’accordo stesso.

“Tutto ciò considerato la Commissione parlamentare di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia chiede che venga immediatamente revocata la concessione demaniale alla Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. per avere la stessa trasferito ad altra società servizi oggetto di concessione in violazione dell’art. 45 bis del codice della navigazione e dell’art. 186 del d.lgs. 31 marzo 2023 n. 36″. Viene inoltre richiesto che l’amministrazione regionale potenzi le verifiche in materia, estendendole a tutti i concessionari di beni demaniali. Si dispone infine che la relazione e gli atti citati siano inviati alla Procura della Repubblica di Palermo per le valutazioni di competenza.

La richiesta di revoca scaturisce, dunque, da un vizio tecnico-amministrativo in cui, tuttavia, si sarebbe inserita una società, la GM, successivamente colpita da interdittiva antimafia prefettizia. Mantenendo la Regione all’oscuro, la Italo Belga, oltre a infrangere le norme e i termini della concessione, avrebbe agevolato tale infiltrazione, quantomeno sotto il profilo amministrativo. Saranno altri a dover vagliare eventuali profili penali; per tale ragione la Commissione trasmette gli atti in Procura, evidenziando come il caso Mondello rischi di essere solo la punta dell’iceberg. Nell’Isola, infatti, si contano ben quattromila concessioni e l’assenza di controlli adeguati da parte della Regione, secondo il presidente Cracolici, configura un rischio concreto di ricorso troppo frequente al “fai da te”, terreno fertile dove è facile che si insinui l’illegalità.

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