Meteo Sicilia, caldo anomalo per giorni poi arriva l’aria artica

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L’autunno, quello delle piogge e del freddo, sembra volersi concedere una pausa. Sulla Sicilia e su gran parte del bacino del Mediterraneo si appresta a consolidarsi una vasta area di alta pressione di matrice subtropicale, che promette di regalarci una settimana all’insegna della stabilità atmosferica. Per i prossimi 5-6 giorni, dunque, ci attendono giornate prevalentemente soleggiate e un clima decisamente mite, soprattutto nelle ore centrali.

Ma qual è l’origine di questa fase quasi primaverile a novembre? La spiegazione va cercata in una complessa dinamica atmosferica che si sta sviluppando sull’Atlantico. Una profonda saccatura, ovvero un’area di bassa pressione, sta spingendo aria fredda di origine artica verso sud, fino alle isole Canarie. Questo movimento, a sua volta, innesca una reazione opposta: un richiamo di aria molto più calda e umida dalle latitudini subtropicali che risale verso l’Europa.

Questo flusso temperato crea una sorta di “scudo” anticiclonico sul Mediterraneo centrale. Mentre l’Europa occidentale e settentrionale è investita da perturbazioni e maltempo, la Sicilia si ritrova protetta da questa “campana” di alta pressione, che blocca efficacemente l’ingresso delle correnti umide atlantiche.

Questa situazione si tradurrà in un andamento termico anomalo. Sebbene la Sicilia non registrerà i picchi eccezionali attesi sull’Europa centrale, le temperature si manterranno per tutta la settimana al di sopra delle medie stagionali. Durante il giorno, le massime potranno facilmente raggiungere e superare i +20-23°C, regalando sensazioni più tipiche di fine settembre che di metà novembre.

Tuttavia, l’escursione termica sarà marcata. Grazie al cielo sereno, le notti saranno decisamente più fresche, con le temperature che nelle vallate interne potranno scendere anche sotto i +10°C. In queste aree, non si esclude la formazione delle classiche nebbie notturne e mattutine, dovute al fenomeno dell’inversione termica.

Questa parentesi di stabilità non durerà per sempre. I modelli meteorologici a medio termine, come quello del centro europeo ECMWF, indicano un possibile cambio di scenario a partire dalla terza decade del mese. Intorno al 18-20 novembre, la struttura anticiclonica potrebbe iniziare a indebolirsi, lasciando la porta aperta alle infiltrazioni di aria più umida da ovest.

Le perturbazioni atlantiche, finora bloccate, potrebbero finalmente riuscire a fare il loro ingresso nel Mediterraneo, portando un graduale peggioramento. Se questa tendenza sarà confermata, potremmo assistere ai primi, veri “vagiti” invernali della stagione. Una dinamica ancora tutta da definire e che analizzeremo nel dettaglio nei prossimi aggiornamenti. Per ora, non resta che goderci questa inaspettata settimana dal sapore tardo estivo.

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