“In una sanità condizionata ancora dal piano di rientro e dalle criticità del passato, ci sembrano veramente sterili e controproducenti le polemiche giornaliere nei confronti dell’assessore e dei dirigenti di vertice dell’assessorato della Salute, quali il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, nei cui confronti, in questi ultimi mesi, è in corso una campagna denigratoria senza precedenti”. Lo scrive in una nota la segreteria regionale della Fials.
“Noi non vogliamo difendere nessuno, anche perché è corretto lasciare ai singoli interessati il diritto di smentita e di tutela del proprio operato – afferma la sigla guidata da Sandro Idonea – purtuttavia, diciamo basta alla grida manzoniane, giornaliere, dirette a denunciare “le cose che vanno male” e ce ne sono molte, tanto da porre la Sicilia in posizioni di retroguardia a livello nazionale, accusando questo o quel dirigente, al fine di demonizzarne l’immagine. Generalmente, chi denuncia sistematicamente i mali della sanità siciliana, pensa, ingenuamente o con malizia, che solo sostituendo un assessore o un dirigente generale, possiamo risolvere i mali siciliani? Rimbocchiamoci le maniche e vediamo tutti insieme, politica e sindacato, come possiamo fare meglio le cose che dobbiamo fare. La sanità della Sicilia ha bisogno della convergenza di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione per uscire dalla crisi che ha inciso notevolmente sulla qualità dell’assistenza sanitaria. L’essere ancora in piano di rientro condiziona indubbiamente le politiche di tutta l’Isola, specie per quanto riguarda la spesa sanitaria. Basta ricordare le complesse e snervanti trattative che hanno riguardato una aspettativa semplice ed ovvia, quale la richiesta di equiparazione del compenso orario per medici ed autisti soccorritori del sistema di emergenza urgenza allo stesso livello dei colleghi delle altre regioni, ripetutamente interrotta in considerazione dei limiti del piano di rientro, dal quale ci auguriamo di uscire in tempi brevi, riconoscendone il merito al Governo in carica”.
Sull’argomento è intervenuta anche la Fials Palermo. “Spiace constatare sulla vicenda Iacolino come possano sollevarsi critiche e attacchi da chi, solo qualche anno fa, ha gestito la macchina dell’intera sanità provinciale in un periodo emergenziale, è vero, ma che gli ha certamente permesso di conoscere lo stato di crisi e i grandi problemi del settore”. Lo afferma Giuseppe Forte, commissario provinciale della Fials, intervenendo sulle critiche mosse da Renato Costa, ex commissario dell’emergenza Covid e oggi dirigente sindacale della Cgil. “Approfittare del dibattito politico per attaccare il direttore generale Iacolino non è certamente un atteggiamento coraggioso – prosegue Forte – bisognerebbe capire oggi in che veste parla Costa, che da manager nominato dal centrodestra torna a fare il dirigente sindacale attaccando a sua volta un dirigente regionale, situazione che pare controversa e non si capisce mossa da quale intento. Come Fials preferiamo proseguire la nostra attività sindacale nell’interesse dei lavoratori e attraverso il confronto con le istituzioni. Una strategia che ad oggi ha dato i suoi frutti anche grazie alla volontà dell’assessore Faraoni e di dirigenti come il dottore Iacolino di portare avanti un confronto proficuo per il bene della sanità e degli operatori sanitari, senza disparità con tavoli separati tra le sigle, come purtroppo accadeva un tempo, riuscendo a ricreare un clima di maggiore serenità in assessorato rispetto ai tanti momenti di forte protesta del passato”.



