Una boccata d’ossigeno per migliaia di famiglie in tutta la Sicilia. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha ufficialmente comunicato l’attivazione, anche per l’anno 2025, della misura di sostegno economico “Carta Dedicata a Te”. Si tratta di un contributo una tantum pensato per alleviare il peso della spesa quotidiana per i nuclei familiari che versano in condizioni economiche più fragili. L’iniziativa, che si rinnova dopo il successo delle edizioni precedenti, prevede l’erogazione di un importo significativo destinato esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità, un aiuto concreto che raggiungerà direttamente i cittadini idonei senza la necessità di complesse procedure burocratiche. I Comuni dell’isola si stanno già attivando per rendere pubbliche le liste degli aventi diritto, dando il via a una misura molto attesa in tutto il territorio regionale.
Chi sono i beneficiari e come verificare
La platea dei destinatari della misura è stata definita con criteri precisi per garantire che il sostegno raggiunga chi ne ha più bisogno. Potranno beneficiare del contributo i nuclei familiari residenti in Italia, regolarmente iscritti all’anagrafe comunale, che possiedono un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) ordinario, in corso di validità, non superiore alla soglia di 15.000 euro. Per sapere se si rientra tra gli aventi diritto, i cittadini non dovranno fare altro che consultare gli elenchi dei beneficiari che verranno pubblicati a breve. Queste liste saranno consultabili direttamente sui siti internet istituzionali del proprio Comune di appartenenza oppure, per chi avesse meno dimestichezza con gli strumenti digitali, recandosi di persona presso l’Ufficio dei Servizi Sociali comunale, che sta attualmente lavorando all’aggiornamento dei dati forniti dall’INPS.
Nessuna domanda necessaria, ma attenzione alle esclusioni
Uno degli aspetti più apprezzati della misura è la sua semplicità. Non è infatti necessario presentare alcuna domanda. L’individuazione dei beneficiari avviene in modo completamente automatico da parte dell’INPS, che incrocia i dati anagrafici con quelli relativi alle dichiarazioni ISEE. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione ai criteri di esclusione. La “Carta Dedicata a Te” non è cumulabile con altre forme di sostegno pubblico. Sono pertanto esclusi dalla misura tutti i nuclei familiari che, alla data di entrata in vigore della misura, percepiscono già l’Assegno di Inclusione, il Reddito di Cittadinanza, la Carta Acquisti o qualsiasi altra forma di integrazione salariale o indennità di disoccupazione come la NASpI, la DIS-COLL o la Cassa Integrazione Guadagni (CIG).
Cinquecento euro per la spesa, ecco come utilizzarli
Il contributo economico erogato per ciascun nucleo familiare beneficiario ammonta a 500,00 euro. Questa somma verrà caricata su una carta elettronica prepagata. È importante sottolineare che chi è già in possesso della carta ricevuta lo scorso anno non dovrà ritirarne una nuova, in quanto il contributo verrà accreditato direttamente su quella esistente. I fondi potranno essere spesi per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità presso tutti gli esercizi commerciali convenzionati con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. La rete di negozi aderenti è vasta e comprende la maggior parte delle catene di supermercati e negozi di alimentari presenti sul territorio nazionale.
Scadenze da non dimenticare, pena la perdita del contributo
Per non perdere il diritto al beneficio, è cruciale rispettare due scadenze perentorie. La prima e più importante è quella relativa all’attivazione della carta: il primo acquisto dovrà essere effettuato tassativamente entro e non oltre il 16 dicembre 2025. Il mancato utilizzo della carta entro questa data comporterà la decadenza automatica dal beneficio e la conseguente perdita dell’importo. Una volta attivata, la somma totale di 500 euro dovrà essere spesa interamente entro il 28 febbraio 2026. Per qualsiasi dubbio o per ricevere ulteriori informazioni, i cittadini possono fare riferimento al sito ufficiale dell’INPS o contattare direttamente gli Uffici dei Servizi Sociali del proprio Comune.



