Palermo, scatta la guerra ai “furbetti” dello scooter elettrico: raffica di sequestri in centro

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Un fenomeno silenzioso, ma sempre più pericoloso e diffuso. A Palermo si apre un nuovo fronte nella battaglia per la sicurezza stradale: quello contro gli scooter elettrici illegalmente modificati. Questi mezzi, che nascono come biciclette a pedalata assistita, vengono trasformati in veri e propri ciclomotori capaci di raggiungere velocità elevate, sfrecciando per le vie della città senza targa, assicurazione né bollo.

Per contrastare questa pratica illegale, i Carabinieri del comando provinciale hanno dato il via a una serie di controlli mirati. Il primo blitz è scattato in una delle vetrine più prestigiose della città, di fronte al Teatro Massimo. Qui, i militari hanno fermato e ispezionato numerosi giovani alla guida di questi veicoli “truccati”.

Il bilancio dell’operazione è di dieci scooter elettrici posti sotto sequestro. Mezzi che, a un’analisi più attenta, si sono rivelati ben lontani dai limiti di legge previsti per le e-bike, rappresentando un serio rischio per la circolazione e per l’incolumità di pedoni e automobilisti.

L’azione delle forze dell’ordine non si ferma qui. I controlli, assicurano dal comando, proseguiranno con la stessa intensità anche nei prossimi giorni e si estenderanno ad altre zone “calde” del capoluogo, con l’obiettivo di arginare un’abitudine tanto rischiosa quanto illegale.

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