La quiete precaria dello Zen è stata nuovamente squarciata dal rumore secco di colpi di pistola. Nella notte, un’abitazione in via Emilio Salgari è diventata il bersaglio di un raid a fuoco, un episodio che riaccende i riflettori sulla crescente tensione che attanaglia il quartiere della periferia palermitana. I carabinieri, intervenuti sul posto dopo la segnalazione, hanno avviato le indagini per fare luce su un atto che, fortunatamente, non ha causato feriti.
Questo ennesimo atto di violenza non appare come un fulmine a ciel sereno, ma si inserisce in una preoccupante scia di intimidazioni e regolamenti di conti che da mesi insanguina la città. Forze dell’ordine, tra polizia e carabinieri, sono state chiamate a intervenire a più riprese per spari contro negozi, centri scommesse e abitazioni private, disegnando i contorni di una possibile faida per il controllo delle attività illecite sul territorio.
L’episodio di via Salgari, inoltre, non può essere letto in modo isolato. Gli investigatori, infatti, stanno cercando di decifrare il filo nero che potrebbe collegare la sparatoria allo Zen con i recenti fatti di cronaca che hanno scosso la città. In particolare, l’attenzione è rivolta a quanto accaduto la notte di domenica tra Sferracavallo e la Marinella. Tutto sarebbe iniziato con una violenta rissa in una panineria durante i festeggiamenti per i santi Cosma e Damiano. Poche ore dopo, la violenza si è spostata alla Marinella, dove dieci colpi di pistola sono stati esplosi contro una macelleria in via Caduti sul Lavoro. Durante quest’ultimo raid, una ragazza di 21 anni, incinta, è rimasta ferita di striscio da un proiettile vagante.
Le indagini della polizia ipotizzano che dietro questa catena di violenza ci sia un intreccio di vendette e ritorsioni tra gruppi di giovani dello Zen e della borgata marinara, innescato proprio dalla lite a Sferracavallo. Un’ipotesi che, se confermata, delineerebbe uno scenario allarmante di bande rivali pronte a usare le armi per affermare il proprio predominio, lasciando dietro di sé una scia di paura e sangue.



