L’estate settembrina sembra avere le ore contate. La Sicilia si prepara a un drastico e improvviso cambio di scenario meteorologico che potrebbe portare condizioni di severo maltempo sull’isola. Gli occhi degli esperti sono puntati su un vortice di bassa pressione in formazione sul Mediterraneo, la cui evoluzione viene monitorata con crescente attenzione.
Un “uragano” mediterraneo alle porte?
A partire dalla prossima settimana, e in particolare tra il 25 e il 27 settembre, questa struttura depressionaria potrebbe intensificarsi notevolmente. Esiste infatti il rischio concreto che acquisisca le caratteristiche di una vera e propria Tempesta Tropicale Mediterranea, fenomeno meglio conosciuto come “Medicane” (dalla fusione dei termini inglesi MEDIterranean hurriCANE). [
Questi cicloni, simili agli uragani ma più piccoli e di durata inferiore, traggono la loro energia dalle acque superficiali dei mari ancora calde, trasformando il calore in venti violenti e piogge torrenziali.
Le più recenti analisi modellistiche indicano una concreta possibilità che la Sicilia venga investita da questo evento di notevole potenza. Se la traiettoria del ciclone dovesse puntare direttamente sull’isola, si passerebbe da un contesto tardo-estivo a condizioni quasi invernali in una manciata di giorni, con un brusco crollo delle temperature e fenomeni potenzialmente estremi.
La situazione resta in divenire e i meteorologi sottolineano che la traiettoria di questi fenomeni può essere incerta fino all’ultimo. Tuttavia, l’allerta è alta e i prossimi aggiornamenti saranno cruciali per definire l’effettiva entità e le aree che potrebbero essere maggiormente colpite da quello che si preannuncia come un evento meteorologico di grande rilevanza per il bacino del Mediterraneo.



