Un’altra giornata di passione per la Città Metropolitana di Palermo, un ente sempre più impantanato in una palude politica che ne sta bloccando l’attività. L’ultimo atto di una crisi ormai cronica si è consumato oggi a Palazzo Comitini, dove la seduta del Consiglio Metropolitano è naufragata per la mancanza del numero legale, scatenando la durissima reazione delle opposizioni.
Nel mirino dei consiglieri di Partito Democratico (Monteleone, Lapunzina, Costanza), Movimento 5 Stelle (Randazzo) e Alleanza Verdi e Sinistra (Giambrone) c’è, ancora una volta, il Sindaco Metropolitano Roberto Lagalla. La sua “costante assenza”, unita alla mancata nomina di un suo vice, viene indicata come la causa principale di una paralisi che rischia di costare cara al territorio. [[1]](https://ilsicilia.it/province-a-palermo-solo-tre-sedute-in-due-mesi-la-paralisi-del-consiglio-metropolitano/)
“Il Sindaco ha disertato anche oggi, nonostante all’ordine del giorno ci fosse un punto cruciale come l’approvazione dello Statuto Metropolitano, l’atto che dovrebbe regolare la vita stessa dell’ente,” tuonano i consiglieri di minoranza. “Questo suo disinteresse è un segnale preoccupante e un affronto alle necessità di un’intera area metropolitana”.
A gettare benzina sul fuoco è stata la strategia della maggioranza. Prima la richiesta di un rinvio di dieci giorni su tutti i punti in discussione, poi la decisione di abbandonare l’aula, facendo così mancare il numero legale. Un gesto che l’opposizione non esita a definire “irresponsabile e irrispettoso verso le istituzioni e i cittadini”.
Con il blitz della maggioranza, non solo si è bloccata l’adozione dello Statuto, ma sono saltate anche delibere con un impatto diretto sulla vita dei cittadini e delle imprese. Tra queste, il nuovo regolamento per il trasporto pubblico e il noleggio con conducente, l’assegnazione di un’area attrezzata per le imprese a Misilmeri e il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, una mancata approvazione che ora espone l’ente a possibili costi aggiuntivi.
“Non è più tollerabile che, per calcoli politici o semplice disinteresse, si blocchino decisioni così importanti,” continuano i consiglieri. “Il Sindaco Lagalla e la sua maggioranza devono capire che governare non è un optional. La loro condotta sta condannando il nostro territorio all’immobilismo”.
L’appello finale è un vero e proprio ultimatum: “Chiediamo al Sindaco di chiarire una volta per tutte quali siano le sue intenzioni. Se non ha tempo o modo di partecipare attivamente, nomini subito un Vicesindaco che possa garantire la continuità amministrativa. L’area metropolitana di Palermo merita rispetto e, soprattutto, merita di essere governata”.



