Blitz dei carabinieri tra Palermo e Agrigento: scoperti 14 lavoratori in nero su 21. Sanzioni per 52 mila euro a tre imprese, due edili e una del settore turistico-alberghiero, che ora dovranno mettersi in regola per poter riprendere le attività.
L’operazione, condotta dal nucleo operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo e dal Nil di Agrigento, con il supporto dell’Arma territoriale, ha fatto emergere una situazione di grave irregolarità e un diffuso mancato rispetto delle norme sulla sicurezza.
I 14 lavoratori, infatti, non solo erano impiegati con contratti non conformi a quelli nazionali, ma operavano in condizioni di potenziale pericolo. Tra le violazioni più gravi accertate dai militari figurano la mancata formazione del personale, l’assenza della sorveglianza sanitaria obbligatoria e la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale.
Inoltre, i luoghi di lavoro erano privi di servizi igienico-sanitari adeguati e mancavano figure fondamentali per la gestione delle emergenze, come gli addetti al primo soccorso e all’antincendio. In uno dei cantieri edili è stata riscontrata anche l’assenza di una recinzione idonea a garantire la sicurezza. Per le aziende coinvolte, la ripresa delle attività è ora subordinata al completo ripristino delle condizioni di legalità e sicurezza per i propri dipendenti.