In un’estate segnata dal dibattito sul caro-prezzi, la Sicilia si distingue come un’isola felice per i bagnanti, registrando un primato nazionale: i suoi lidi e le sue spiagge attrezzate sono le più convenienti d’Italia. Nonostante un inevitabile adeguamento dei listini, i rincari si mantengono contenuti.
A fare il punto della situazione è la FIBA Confesercenti Sicilia, che conferma come gli aumenti medi si attestino intorno al 6%, una percentuale che, seppur la più alta a livello di crescita, permette all’isola di mantenere i prezzi più bassi dello stivale. Mentre in altre regioni si toccano picchi di 90 o 120 euro, in Sicilia noleggiare un ombrellone e due lettini per l’intera giornata ha un costo medio che si aggira sui 25-30 euro.
In un’intervista rilasciata a Sky News, un operatore del settore spiega la variabilità delle tariffe: “Il costo di una giornata da noi, come da molti colleghi, può variare dai 10 ai 40 euro a coppia. Dipende tutto dalla tipologia di servizio richiesto: c’è una bella differenza tra viaggiare con una 500 e farlo con una Mercedes”. L’aumento, seppur minimo, è una conseguenza diretta dell’incremento dei costi dei beni primari che anche le aziende balneari devono sostenere. “Subiamo anche noi questi aumenti e qualcuno ha dovuto adeguare i listini, considerando che la nostra stagione lavorativa dura in media dai quattro ai sei mesi”, precisa l’imprenditore.
Tuttavia, sul settore delle spiagge attrezzate si allunga l’ombra dell’annosa questione delle concessioni balneari. L’incertezza sul futuro preoccupa gli imprenditori che hanno investito tempo e risorse. “Guardiamo al futuro con preoccupazione dal punto di vista imprenditoriale, appellandoci al diritto al lavoro e d’impresa sancito dalla Costituzione”, spiega l’intervistato. “Le nostre sono aziende costruite con fondi propri, sudore e capacità, trasformando luoghi prima in stato di abbandono in marchi riconosciuti. Perché, dopo aver creato valore e occupazione, pagando tasse e battendo scontrini, dovremmo essere costretti ad andarcene per far posto a qualcun altro?”.
Questo clima di incertezza si somma al problema delle poche spiagge libere rimaste, spesso affollate e con meno servizi. Nonostante tutto, specialmente nella settimana di Ferragosto, assicurarsi un posto al sole con lettino e ombrellone rimane un rito irrinunciabile per siciliani e turisti.