È cominciato nel segno della partecipazione e dell’entusiasmo il cammino di G.I.U.B.I.L.E.O., il nuovo progetto promosso dal GAL “Golfo di Castellammare” per riscoprire e valorizzare il cuore più autentico della Sicilia. Un viaggio tra bellezza, spiritualità, gusto e identità, che ha preso il via in uno dei luoghi più suggestivi del territorio: il Santuario della Madonna del Furi, a Cinisi.
Un luogo silenzioso e ricco di spiritualità, incastonato tra le rocce e circondato dalla natura, che lunedì 15 luglio si è trasformato in palcoscenico di una serata speciale, capace di unire tradizione e innovazione, emozione e condivisione. Centinaia di persone, tra fedeli, visitatori e turisti, hanno preso parte all’evento inaugurale, che ha segnato il primo passo di un percorso pensato per mettere al centro le comunità locali, le loro storie e le eccellenze del territorio.
Il nome del progetto è già un programma: G.I.U.B.I.L.E.O. sta per Gusto, Itinerari, Bellezza e Identità Locale Enogastronomica e Ospitale. Dietro questo acronimo, c’è la volontà di raccontare una Sicilia viva, accogliente e autentica, partendo dai suoi luoghi dell’anima e passando per i sapori più veri.
Durante la serata, grande attenzione è stata dedicata alla tradizione dolciaria con un coinvolgente cooking show che ha avuto per protagonisti due pilastri della pasticceria isolana: il cannolo e la cassatella, preparati secondo le ricette tramandate da generazioni. Un momento che ha emozionato e coinvolto il pubblico, regalando sapori e ricordi.
A rendere ancora più speciale l’atmosfera, le note intense della cantautrice Grazia Buffa, che ha guidato i presenti in un viaggio musicale tra radici popolari, spiritualità e narrazione. Un concerto intimo, capace di toccare corde profonde e dare voce all’anima siciliana.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del GAL Pietro Puccio, che ha così commentato: “Il Santuario del Furi è uno dei più belli del nostro comprensorio. I nostri santuari sono grandi eccellenze e una forte campagna di comunicazione deve attraversare questi luoghi. Ogni santuario racchiude una storia, e viviamo in un territorio che passa dal mare alla montagna, ricco di aziende zootecniche specializzate. Visitare questi posti è importante per far riscoprire luoghi che in tanti non conoscono. Valorizzare questi spazi è fondamentale per il territorio: inserirli in un circuito più ampio significa porre le basi per un turismo sostenibile e di ampio respiro in tutto il GAL di Castellammare. Oggi è un po’ come tornare a casa, poiché proprio qui il GAL ha realizzato uno dei suoi primi progetti oltre dieci anni fa. Tornare con una nuova iniziativa è importante ed emozionante.”
L’evento ha rappresentato anche un importante momento per la comunità locale. A sottolinearlo è stata la sindaca di Cinisi, Vera Abbate, che ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’iniziativa: “Ringrazio di cuore il presidente del GAL Pietro Puccio per aver scelto di inaugurare il progetto G.I.U.B.I.L.E.O. proprio al Santuario del Furi. Qui accogliamo i turisti in uno scenario sospeso tra fede e produzioni locali, ed è fondamentale per rilanciare il territorio. Ringrazio anche padre Ortoleva che ci ha ospitato e che, insieme al GAL, ha reso il Santuario un luogo accogliente e bello. La nostra comunità ha sempre creduto in questo sito, promuovendolo con eventi culturali e mantenendo vivo il suo profilo religioso. Adesso dobbiamo farlo conoscere ai visitatori che amano la spiritualità e la natura ancora selvaggia, valorizzando anche i nostri straordinari produttori locali. Quanto fatto dal GAL è encomiabile e rappresenta una forte spinta per Cinisi e per tutte le comunità del territorio.”
Quella di Cinisi è stata solo la prima tappa di un percorso più ampio che, nei prossimi mesi, attraverserà altri sei comuni del comprensorio, proponendo eventi, mostre, installazioni artistiche, segnaletica tematica e percorsi esperienziali. L’obiettivo è chiaro: vivere e raccontare la Sicilia in modo autentico, lento e consapevole, mettendo al centro le persone, i luoghi e le storie.
Con G.I.U.B.I.L.E.O. si apre una nuova stagione per il turismo locale: partecipato, emozionale, profondamente radicato nel territorio. E se il debutto a Cinisi è stato un assaggio, il cammino che segue promette di lasciare il segno.



