Meteo, una goccia fredda punta la Sicilia: previsti temporali

Dopo una fase dominata da un robusto anticiclone di matrice africana che ha portato un assaggio di piena estate sull’Isola, lo scenario meteorologico è destinato a un drastico cambiamento. Un impulso di aria fredda di origine nord-atlantica si prepara a fare il suo ingresso nel bacino del Mediterraneo, innescando una fase di spiccata instabilità che culminerà con fenomeni temporaleschi anche di forte intensità.
La dinamica della goccia fredda
In meteorologia, quando una massa d’aria fredda in quota viene “tagliata fuori” dal flusso principale della circolazione atmosferica, si parla di “cut-off” o, più comunemente, di “goccia fredda”. Questo nucleo freddo, isolandosi all’interno di masse d’aria più calde e umide preesistenti, agisce come un detonatore per l’instabilità. Il contrasto termico verticale che si viene a creare è il motore per lo sviluppo di imponenti nubi cumuliformi, capaci di generare rovesci, temporali e, nelle condizioni più estreme, grandinate e forti raffiche di vento. È proprio questa configurazione che si appresta a interessare la Penisola e in particolare la Sicilia nella seconda parte della settimana.
Il percorso del vortice verso l’isola
Il tragitto di questo vortice depressionario è già delineato. Il suo ingresso avverrà lunedì dalle regioni settentrionali d’Italia, per poi scivolare lentamente verso sud. Entro la giornata di martedì, il suo raggio d’azione interesserà le regioni centrali, mentre mercoledì il minimo depressionario si posizionerà in un’area compresa tra la Sardegna e la Sicilia. Sarà questo il momento in cui l’influenza sulla nostra regione inizierà a farsi più concreta, preparando il terreno per il peggioramento atteso nelle 48 ore successive.
L’apice dell’instabilità: rischio temporali e grandine
Il culmine del passaggio perturbato è previsto per la giornata di venerdì, quando la goccia fredda si posizionerà in prossimità della Sicilia. Le aree più esposte a fenomeni di forte intensità saranno, secondo le attuali proiezioni, quelle del versante orientale. L’energia accumulata, derivante dal contrasto tra l’aria fredda in quota e le acque superficiali del mare ancora calde, potrebbe alimentare temporali localmente violenti, con un rischio non trascurabile di grandinate. Si tratterà di un’instabilità a “macchia di leopardo”, con fenomeni concentrati e non diffusi su tutto il territorio, ma potenzialmente incisivi laddove si svilupperanno.
Un sensibile calo delle temperature
Parallelamente al peggioramento delle condizioni meteo, si assisterà a un marcato calo delle temperature a partire dalla metà della settimana. Dopo i picchi quasi estivi degli ultimi giorni, che hanno spinto le massime fino a 38°C nelle zone interne, la colonnina di mercurio subirà una flessione significativa, attestandosi su valori più consoni alla media del periodo. Le temperature massime dovrebbero mantenersi costantemente intorno ai 27 gradi, segnando un netto cambio di passo rispetto al caldo precedente.