Un’anziana di 84 anni, originaria di Castelbuono, è deceduta il 7 maggio presso l’ospedale Civico di Palermo, dopo un ricovero in Terapia Intensiva Respiratoria a seguito di un intervento chirurgico al torace. Lo racconta il Giornale di Sicilia.
La donna era stata inizialmente ricoverata il 3 marzo all’ospedale di Cefalù per scompenso metabolico e difficoltà respiratorie e di deglutizione. Due Tac, eseguite il 10 e il 12 marzo, avevano evidenziato la presenza di un osso di pollo nell’esofago, portando al trasferimento della paziente al Civico di Palermo per un intervento congiunto di gastroenterologo e chirurgo toracico.
Il piano iniziale, secondo quanto riferito dai familiari assistiti dall’avvocato Gianluca Calafiore, non sarebbe stato rispettato. Il gastroenterologo avrebbe optato per non intervenire e il primario di Chirurgia Toracica avrebbe deciso di procedere con l’operazione. L’intervento ha presentato complicazioni, con conseguente trasferimento della paziente in Rianimazione per difficoltà respiratorie. Successivamente, è stato riscontrato un orifizio, potenziale fonte di infezioni, e l’alimentazione è proseguita per via parenterale. Il 26 marzo, la paziente è stata trasferita in Terapia Intensiva Respiratoria, dove è rimasta fino al decesso. Durante questo periodo, è stato eseguito un secondo intervento per chiudere l’orifizio e, dopo aver valutato l’impianto di uno stent o di una sonda per l’alimentazione diretta nello stomaco, i medici hanno optato per uno stent con sondino nasogastrico.
Indagini in corso e posizione dell’ospedale
La famiglia, assistita dall’avvocato Calafiore, ha sporto denuncia e la magistratura indagherà per accertare eventuali responsabilità. Il corpo dell’anziana si trova in una cella frigorifera al Policlinico in attesa dell’autopsia disposta dal PM. I familiari sospettano errori medici, ma al momento non ci sono certezze. La direzione del Civico, da parte sua, afferma che la paziente ha ricevuto cure conformi alle linee guida e che il decesso è stato causato dalle sue fragilità e dalle complicanze insorte. L’ospedale esprime solidarietà alla famiglia e fiducia nelle autorità inquirenti, ribadendo l’alta qualità delle cure offerte. Il reparto di Chirurgia Toracica del Civico è già oggetto di indagini a seguito delle denunce del medico Francesco Paolo Caronia, che ha segnalato 277 cartelle cliniche falsificate, operazioni non necessarie e gravi irregolarità. Due commissioni, una regionale e una interna, stanno esaminando la documentazione.