Palermo – Giornata cruciale all’ospedale Civico di Palermo. Il reparto di chirurgia toracica è sotto la lente d’ingrandimento a seguito delle gravi accuse lanciate dal dottor Francesco Caronia, che ha denunciato pubblicamente presunte irregolarità nella gestione del reparto. I Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (NAS) dei Carabinieri, delegati dal Ministero della Salute, sono attesi in ospedale per avviare le ispezioni. Contestualmente, si insedia oggi la commissione d’inchiesta regionale, voluta dal presidente Renato Schifani e dall’assessore alla Salute Daniela Faraoni.
Al centro della bufera, le dichiarazioni del dottor Caronia, che ha parlato di interventi chirurgici superflui, manomissioni di cartelle cliniche, elusione delle liste d’attesa e, addirittura, del decesso di una paziente a seguito di un’operazione ritenuta dal medico non necessaria.
Le indagini si estenderanno anche al deputato regionale Ismaele La Vardera, che per primo ha raccolto la testimonianza, inizialmente anonima, del dottor Caronia, diffondendo sui social le registrazioni audio fornite dal medico e consegnandole successivamente alle autorità competenti.
La vicenda ha assunto rilevanza nazionale dopo che il dottor Caronia ha deciso di esporsi pubblicamente. A seguito delle sue dichiarazioni, il medico è stato ricevuto dall’assessore Faraoni, e il governatore Schifani ha disposto l’istituzione di una commissione regionale d’inchiesta.
La commissione, formata da specialisti provenienti da diverse aziende sanitarie siciliane, avvierà oggi i lavori e fornirà aggiornamenti settimanali all’assessorato. Il suo compito sarà quello di esaminare tutte le cartelle cliniche dal 2020 al 2025, verificando la correttezza dei percorsi terapeutici, l’appropriatezza delle decisioni cliniche e gli eventuali esiti, anche presso altre strutture sanitarie regionali ed extraregionali. È prevista anche l’audizione dei pazienti coinvolti.
La commissione è composta da: Fabrizio Geraci (Assessorato regionale della Salute), Maurizio Nicolosi (Azienda Cannizzaro di Catania), Eugenia Di Stefano (Azienda Villa Sofia-Cervello di Palermo), Rosanna Intelisano (Policlinico di Messina), Salvatore Piparo (ASP di Catania) e Paolo Bordonaro (ASP di Siracusa).
Il dottor Caronia sarà ascoltato anche dall’Ordine dei Medici. Al momento, non risultano inchieste giudiziarie aperte, ma indiscrezioni parlano di un fascicolo conoscitivo in Procura, che potrebbe arricchirsi con i risultati delle ispezioni dei NAS. I Carabinieri, infatti, hanno l’obbligo di segnalare eventuali reati alla magistratura.