La strage è avvenuta a Monreale, che ha causato tre vittime e due feriti, ha scosso le coscienze di molti e anche di molti sindaci che adesso pianificano strategie per evitare che le stesse situazioni possono avvenire all’interno dei propri comuni. Uno dei primi comuni a mettere un freno alla movida notturna è il sindaco di Terrasini che ha firmato un ordinanza che impone nuovi divieti e maggiori controlli.
A seguito della sparatoria di Monreale del 27 aprile, il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, ha emanato un’ordinanza per regolamentare la movida estiva e garantire maggiore sicurezza. L’ordinanza, in vigore fino al 2 giugno, introduce nuove regole per la vita notturna. Si tratta di una misura preventiva per tutelare la sicurezza pubblica e assicurare un’estate più serena, in risposta anche ai recenti fatti di cronaca.
Dalle 23 sarà vietata la vendita di alcolici da asporto, inclusi distributori automatici e piccoli negozi. Il consumo sarà consentito solo all’interno dei locali o in aree pubbliche autorizzate. È inoltre proibito circolare con bottiglie o bicchieri di vetro dopo le 23.
L’ordinanza prevede lo stop all’intrattenimento musicale dal vivo, inclusi strumenti e karaoke. I locali dovranno chiudere entro le 2, con una tolleranza massima di 30 minuti per le operazioni di pulizia.
Il Comune ha intensificato i controlli, potenziando i turni della polizia municipale e stipulando una convenzione con i volontari dell’Unac. È stato inoltre richiesto un maggiore supporto alle forze dell’ordine. Ai gestori dei locali è stato chiesto di dotarsi di steward e addetti alla sicurezza.