19enne palermitano muore in un incidente, “Non si può morire per la velocità dei pacchi”

Un tragico incidente stradale a Ponte Nova, in Val d’Ega (Trentino), ha spezzato la vita del diciannovenne palermitano Simone Napoli e ferito gravemente il fratello Tommaso, di 25 anni, e la fidanzata di quest’ultimo. I tre giovani viaggiavano a bordo di un’auto che si è scontrata con un furgone per le consegne del corriere GLS.

Simone lavorava in un hotel a Moena, meta di molti lavoratori siciliani, mentre Tommaso è un insegnante. Entrambi si trovavano in Trentino per lavoro.

Il padre, Ferdinando Napoli, chef presso il ristorante dei Giardini del Massimo a Palermo, esprime il suo dolore e la sua indignazione: “Non si può morire per la velocità di consegna dei pacchi. La priorità dovrebbe essere la vita delle persone, non le merci. Ho visto furgoni sfrecciare a velocità eccessive durante la mia permanenza qui. Mi batterò affinché la morte di mio figlio non sia vana.”

Ferdinando Napoli ha ricevuto la solidarietà del presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, a cui ha ribadito l’amara costrizione dei giovani siciliani a emigrare per lavorare, nonostante le potenzialità della loro terra.

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