Malore in auto, agente di Polizia stradale salva nonno e nipotina da incidente sulla A20
Un agente della Polizia Stradale di Messina salva un nonno e la nipotina da un incidente certo a seguito di un malore improvviso

Una toccante lettera di ringraziamento, scritta da una cittadina italo-austriaca, ha portato alla luce un episodio di straordinaria prontezza e professionalità da parte di un’agente della Polizia Stradale di Messina. La donna, medico residente in Austria, ha voluto esprimere la sua profonda gratitudine per l’intervento provvidenziale che ha salvato la vita di suo padre e della nipotina.
L’episodio si è verificato nelle scorse settimane lungo l’autostrada A20. Il padre della donna stava viaggiando con la nipotina a bordo, mentre la figlia li seguiva a breve distanza con la propria autovettura. Improvvisamente, l’auto dell’uomo ha iniziato a sbandare pericolosamente, segno evidente di un malore improvviso del conducente.
Fortunatamente, un’agente della Polizia Stradale di Messina, in transito nello stesso tratto autostradale, ha immediatamente compreso la gravità della situazione. Con prontezza e sangue freddo, si è posta dietro al veicolo in difficoltà, simulando una “safety car” per rallentare il traffico circostante e segnalare il pericolo agli altri automobilisti. Fondamentale anche il contributo di un camionista che, con grande senso civico, ha collaborato per bloccare il flusso veicolare, creando un corridoio di sicurezza.
L’azione congiunta ha permesso all’auto in panne di fermarsi in sicurezza. L’agente è intervenuta prontamente, prendendo il controllo del veicolo e guidandolo fino alla più vicina area di servizio. Lì, l’uomo, ancora frastornato, ha potuto ricevere i primi soccorsi. Solo al ritorno in Austria, dopo accurati accertamenti medici, si è scoperta la causa del malore: una patologia preesistente che si era manifestata improvvisamente durante la guida. L’agente, ignara della gravità della situazione sanitaria, dopo aver messo in sicurezza nonno e nipote, ha ripreso il suo servizio con discrezione e professionalità, “come se nulla fosse”, come ha sottolineato con ammirazione la figlia dell’automobilista. Un gesto di umiltà che ha ulteriormente colpito la famiglia, profondamente grata per l’intervento tempestivo e risolutivo.