La Regione Sicilia stanzia 100 milioni di euro per incentivare l'occupazione con contributi fino a 40 mila euro
La Regione Sicilia ha stanziato cento milioni di euro, provenienti da risorse regionali, per incentivare l’occupazione e ridurre il costo del lavoro per le imprese. Come riporta il Giornale di Sicilia, cinquanta milioni saranno destinati al 2025 e altrettanti al 2026. Questo piano, un pilastro della Finanziaria di gennaio, si concretizza con un bando pubblicato sul sito dell’Assessorato al Lavoro, guidato da Nuccia Albano. L’obiettivo è chiaro: favorire la crescita occupazionale e alleggerire il carico finanziario delle aziende che assumono a tempo indeterminato.
Il bando prevede un contributo di trentamila euro, erogato in due anni, per ogni nuova assunzione a tempo indeterminato. L’incentivo può raggiungere i quarantamila euro per specifiche categorie di lavoratori: donne, persone con più di cinquant’anni e lavoratori provenienti da aziende con sede fuori dall’Italia da almeno 24 mesi. Il contributo è previsto anche per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a indeterminato.
I destinatari degli incentivi sono professionisti, imprese di tutte le dimensioni (micro, piccole, medie e grandi), giovani disoccupati, gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro e personale di aziende in crisi di insolvenza nel triennio 2021-2023 o situate in aree di crisi industriale. I lavoratori devono essere residenti o domiciliati in Sicilia da almeno sei mesi, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, e disoccupati da almeno tre mesi nel caso di nuove assunzioni. Sono inclusi anche i contratti di apprendistato. Anche le imprese che operano nel sociale, nell’istruzione, nella formazione e nella conservazione dei beni culturali e ambientali possono accedere agli incentivi. Il bando considera anche i lavoratori licenziati da aziende in crisi nei sei mesi precedenti la richiesta di aiuto. Sono esclusi dagli incentivi gli enti e le amministrazioni pubbliche, incluse le società in house partecipate.
Il bando si rivolge anche alle grandi imprese che non rientrano nel regime de minimis, consentendo loro di ricevere contributi superiori a 300 mila euro in tre anni, provenienti da diverse fonti di finanziamento. Per i dettagli operativi, come la data di apertura della piattaforma per la presentazione delle domande, si attende l’autorizzazione della Commissione Europea.
La procedura di assegnazione dei contributi è a sportello, con valutazione delle domande secondo l’ordine cronologico di arrivo e fino a esaurimento delle risorse. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sistema informatico SI, accessibile con SPID. Le imprese richiedenti devono avere sede in Sicilia ed essere iscritte alla Camera di Commercio. I professionisti devono essere iscritti alle rispettive associazioni, albi, ordini o collegi. Possono presentare domanda anche le società tra professionisti regolarmente costituite. Per velocizzare l’iter, l’Amministrazione nominerà una o più commissioni per l’istruttoria, che porterà alla pubblicazione di una graduatoria provvisoria e successivamente definitiva delle istanze ammesse e non ammesse al beneficio.