Da New York a Gibellina: lo chef Filippo Bonino torna in Sicilia e apre un ristorante

Lo chef Filippo Bonino torna in Sicilia dopo esperienze a New York e apre un ristorante a Gibellina, Capitale dell'Arte 2026
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I Siciliani che vanno e siciliani che tornano. Filippo Bonino, un giovane chef di 27 anni originario di Gibellina, ha realizzato il suo sogno di aprire un ristorante nella sua città natale. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto alberghiero “Virgilio Titone” di Castelvetrano, Filippo ha maturato esperienze lavorative a New York, Milano e Rimini. Nonostante le numerose opportunità di lavoro all’estero, il suo desiderio di tornare in Sicilia e investire nella sua terra è sempre rimasto forte. La sua storia è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare alla realizzazione dei propri obiettivi, anche quando il percorso sembra difficile.

Gibellina: Capitale dell’Arte e nuova casa del ristorante

La scelta di Gibellina non è casuale. Nominata Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026, la città offre un contesto stimolante e ricco di potenzialità. “Ho sempre sognato di aprire un ristorante sin dal diploma,” racconta Filippo, “ma non avevo le risorse economiche necessarie.” L’amore per la sua terra, il clima, le relazioni umane e il mare lo hanno spinto a non abbandonare l’idea e a cercare soluzioni per concretizzarla.

Il supporto del GAL Valle del Belìce

Il progetto di Filippo ha preso forma grazie al sostegno del GAL “Valle del Belìce”. Nel 2019, ha acquistato una casa disabitata a due piani e, nel 2021, ha partecipato a un bando del GAL per il sostegno alle attività commerciali, ottenendo un contributo a fondo perduto di 70.000 euro. Questa somma, unita ai suoi risparmi, gli ha permesso di realizzare il suo ristorante, nonostante gli amici lo sconsigliassero, invitandolo a cercare lavoro altrove.

Un ristorante e un B&B nel cuore di Gibellina

Il ristorante, con 40 posti a sedere, si trova in via Belice 38 e ha aperto le sue porte il 19 dicembre 2024, con la presenza del presidente del GAL, Salvatore Sutera, sindaco di Gibellina, e del direttore Alessandro La Grassa. Filippo ha anche creato un B&B con 6 posti letto al primo piano dell’immobile, grazie a un ulteriore contributo di 50.000 euro ottenuto tramite un bando del GAL per il sostegno alle strutture ricettive.

Un esempio di resilienza e sviluppo

Alessandro La Grassa, direttore del GAL, sottolinea l’importanza dell’iniziativa di Filippo come esempio di resilienza in un territorio, la Valle del Belìce, che ha sofferto lo spopolamento negli anni successivi al terremoto del 1968. Il GAL si dimostra uno strumento prezioso per supportare i giovani che desiderano investire nella zona e contribuire alla sua crescita economica. La storia di Filippo Bonino rappresenta una speranza per il futuro della Valle del Belìce, dimostrando che è possibile creare opportunità di lavoro e sviluppo anche in territori segnati da difficoltà.

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