Nubifragio a Milazzo, scuole chiuse e COC attivo. Emergenza per forti piogge e allagamenti. Allerta gialla della Protezione Civile in Sicilia
L’allerta meteo peggiora in Sicilia dove la protezione civile aveva diramato un bollettino di allerta gialla per la Sicilia orientale e parte del Palermitano. Un violento nubifragio si è abbattuto nelle ultime ore sulla città di Milazzo nella notte, prendendo in contropiede la popolazione nonostante l’allerta gialla emessa dalla Protezione Civile. Il sindaco Pippo Midili, di fronte all’intensità delle precipitazioni e alle previsioni meteo che annunciano ulteriori piogge, ha prontamente attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per coordinare gli interventi di emergenza. Il maltempo si starebbe spostando anche in Sicilia occidentale.
Intanto a Milazzo una task force composta da vigili urbani, operai comunali, giardinieri e tecnici è stata dispiegata sul territorio per monitorare la situazione ed intervenire nelle aree più colpite. Le zone di Ciantro, San Paolino, via Rio Rosso, via Acqueviole, San Marco e Bastione risultano tra le più critiche. Gli operai sono inoltre impegnati a riparare i numerosi tombini saltati, anche nel centro cittadino, a causa della pressione dell’acqua. A causa degli allagamenti diffusi nel centro di Milazzo, il sindaco Midili ha disposto la chiusura delle scuole cittadine per la giornata odierna. L’annuncio è stato dato tramite i canali social del sindaco, che ha confermato l’imminente emissione dell’ordinanza ufficiale.
La Protezione Civile Regionale aveva diramato un’allerta gialla per gran parte della Sicilia per la giornata di giovedì 5 dicembre, prevedendo un’intensificazione del maltempo con un calo delle temperature e precipitazioni intense. Il bollettino meteo prevedeva piogge diffuse e temporali, con accumuli moderati, lungo il versante tirrenico della Sicilia centro-orientale e piogge sparse, con possibilità di rovesci e accumuli localmente moderati, anche sui settori ionici dell’isola. Forti venti settentrionali, con raffiche di burrasca, sono attesi nelle zone occidentali e nelle aree montuose. Il bollettino, emesso nella serata del 4 dicembre, allertava in particolare sulle precipitazioni intense, con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento, previste per le successive 24-36 ore. Massima attenzione è raccomandata nelle aree a rischio idrogeologico e in prossimità dei torrenti.