Palermo, attacco sterile e difesa quadrata: dove si può arrivare?

I siciliani possono puntare ai play-off, ma serve qualche gol in più

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Assenza di continuità. Può essere davvero essere semplicemente e rapidamente descritto così quest’avvio di stagione del Palermo. Nonostante tutto, i siciliani sono comunque, tra mille difficoltà, in piena zona play-off. Questo è senza alcun dubbio il più chiaro segnale della qualità della rosa a disposizione di Alessio Dionisi. Restano però gli alti e bassi di un campionato dove i rosanero sembrano essere vittima di una sorta di un vero e proprio incantesimo, vista una vittoria che, nell’ultimo mese, è arrivata solo e soltanto una volta, contro la Reggiana a fine ottobre. Insomma, nonostante una classifica buona, l’assenza di continuità pesa e non poco.

I soli 12 gol subiti fino a questo momento dai palermitani dimostrano che, dal punto di vista difensivo, l’equilibrio e l’organizzazione è stata trovata. E forse è proprio questo che sta permettendo di rimanere in corsa per l’obiettivo più importante, o quantomeno di pensarci. Parlando sempre e comunque di numeri, balzano all’occhio le 14 reti segnate, obiettivamente molto poche per chi vuole puntare in alto. Non a caso Thomas Henry è soltanto a quota 2, con le due ali titolari, Roberto Insigne e Federico di Francesco, rispettivamente a 4 e 1. Insomma, non vi è dubbio sul fatto che stia mancando l’apporto del pacchetto offensivo. L’idea di gioco c’è, ma manca finalizzazione, concretezza e precisione sotto porta. A volte, questo può davvero fare la differenza.

Il Palermo rischia dunque di rimanere invischiato fino all’ultimo nella lotta play-off, in un campionato di Serie B ormai entrato nel vivo dove tra equilibrio e continui cambiamenti, sta sempre più prendendo corpo e forma una sorta di vera e propria fuga a tre. Infatti, Sassuolo, Pisa e Spezia sembrano davvero avere qualcosa in più rispetto alle altre, quantomeno dal punto di vista della continuità dei risultati. Ma è proprio quest’ultima, in un campionato così lungo, complicato e ricco di insidie, che alla fine permette di centrare i traguardi più importanti.

Il rischio è quello che possa scattare la regola dei 14 punti di distacco tra terza e quarta, portando così a tre promozioni dirette, senza passare dai play-off. Ed ecco perché, in casa Palermo si pensa a trovare la quadra al più presto ed è necessario riuscirci. Il ruolo potrebbe essere quello di cercare di ricucire lo strappo. Compito che potrebbe spettare anche a Cesena, Cremonese e Bari, tutte e tre nella stessa situazione e posizione di classifica. Certo, colpiscono proprio gli emiliani, che sono una sorta di matricola terribile. Il punto è che alla guida c’è quel Michele Mignani, che lo scorso anno, tra tante critiche, ha comunque portato i rosanero fino alle semifinali play-off. Dionisi spera di fare meglio, ma giusto riflettere su scelte sbagliate. O comunque troppo affrettate.

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Redazione Web

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