Il prezzo dell’olio d’oliva in Sicilia ha raggiunto livelli record, con un costo medio di circa 12 euro al litro per i consumatori. Gli oleifici ritirano il prodotto a 10 euro al litro, un aumento considerevole rispetto agli anni precedenti. Questo incremento, sebbene considerato eccessivo da molti consumatori, rappresenta un’inversione di tendenza rispetto alla svalutazione subita negli ultimi anni dall’olio DOP, che in passato era arrivato a costare anche meno di 5 euro al litro.
La siccità e l’aumento dei prezzi degli oli DOP
La principale causa di questo rincaro è la prolungata siccità che ha colpito l’isola, influenzando negativamente la produzione. Secondo i dati ISMEA, l’aumento dei prezzi degli oli DOP siciliani varia dal 16% al 30% a seconda della zona di produzione. Gli oli DOP Valli Trapanesi e Val di Mazara hanno registrato un aumento del 27-28%, l’olio DOP Monte Etna del 30% e il Monti Iblei del 16%. Le previsioni per il prossimo anno non sono incoraggianti, con ulteriori aumenti di prezzo attesi a causa del perdurare delle condizioni climatiche avverse.
Olive da tavola: una scelta più redditizia per i produttori
Un ulteriore fattore che contribuisce all’aumento del prezzo dell’olio è la crescente tendenza dei produttori a destinare le olive alla produzione di olive da tavola, considerata più remunerativa rispetto alla vendita agli oleifici. Questa scelta riduce ulteriormente la quantità di olive destinate alla produzione di olio, contribuendo alla scarsità del prodotto e al conseguente aumento dei prezzi.
Ondate di calore e danni al raccolto: un impatto negativo sulla qualità e quantità
Le ondate di calore che hanno colpito la Sicilia hanno anticipato la maturazione delle olive, compromettendo sia la qualità che la quantità del raccolto. Le province di Palermo, Trapani e Agrigento hanno registrato danni meno gravi, con una riduzione della produzione intorno al 20%. Le varietà autoctone come la Nocellara del Belice, la Tonda Iblea, la Biancolilla e la Cerasuola, più vulnerabili alla siccità, hanno subito danni maggiori nelle aree più colpite, aggravando la situazione generale della produzione olivicola siciliana. Questa combinazione di fattori climatici e scelte produttive ha portato a un aumento significativo del prezzo dell’olio, con ripercussioni importanti per i consumatori siciliani.