La Sicilia è la regioni italiana dove si fanno più figli

La Sicilia registra un tasso di fecondità sopra la media nazionale, ma il calo demografico è una sfida

Nel 2023, la Sicilia ha registrato un tasso di fecondità di 1,32 figli per donna, posizionandosi tra le regioni italiane con il più alto tasso di natalità. Superata solo dalla Provincia Autonoma di Bolzano, la Sicilia si colloca in cima alla classifica nazionale insieme a Campania e Calabria, contrastando il trend nazionale di calo delle nascite. Questo dato emerge dal recente report Istat, che fotografa una situazione demografica complessa e in continua evoluzione.

Il Sud Italia resiste al calo, ma la tendenza è negativa

Nonostante il Sud Italia mantenga un tasso di fecondità superiore a quello del Nord, anche nel Mezzogiorno si registra un calo. Il report Istat evidenzia una diminuzione da 1,26 a 1,24 figli per donna tra il 2022 e il 2023. Questo dato, seppur lieve, si inserisce in un quadro nazionale preoccupante, caratterizzato da una costante diminuzione delle nascite.

Trend negativo delle nascite a livello nazionale

Tra gennaio e luglio 2024, le nascite in Italia hanno subito un ulteriore calo di 4.600 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Questa tendenza negativa, in atto dal 2010, ha portato il tasso di fecondità medio nazionale a 1,21 figli per donna, un valore significativamente inferiore all’1,44 registrato nel 2010. Sebbene le nascite tra donne straniere contribuiscano positivamente all’indice di fecondità, la riduzione del numero di donne italiane in età fertile (15-49 anni) – da 11,6 milioni a 11,5 milioni tra il 1° gennaio 2023 e il 1° gennaio 2024 – accentua la preoccupazione per il futuro demografico del paese.

Fattori socio-economici influenzano le scelte di genitorialità

La posticipazione delle scelte di genitorialità, influenzata da fattori socio-economici, contribuisce al calo della fecondità. Questo fenomeno, definito “posticipazione riproduttiva”, riduce il numero complessivo di nascite, generando fluttuazioni nell’indice di fecondità. L’incertezza economica e le difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia spingono molte donne a rimandare o riconsiderare la maternità.

Il declino della fecondità attraverso le generazioni

L’analisi del tasso di fecondità per generazione conferma la tendenza al ribasso. Dagli oltre due figli per donna della generazione del 1947 si è passati a 1,43 per le donne nate nel 1974. Il tasso nazionale del 2023 (1,19 figli per donna) riporta l’Italia ai livelli del 1995, ma con una differenza sostanziale: mentre nel 1995 il tasso rifletteva quasi esclusivamente il comportamento riproduttivo delle italiane, oggi il contributo delle donne straniere è determinante per mitigare il calo.

La Sicilia di fronte al futuro demografico

La Sicilia, pur mantenendo un tasso di fecondità relativamente alto, si trova ad affrontare una sfida demografica complessa. Il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione richiedono interventi mirati e politiche sociali a sostegno della famiglia per invertire la tendenza e garantire un futuro sostenibile all’isola.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Potrebbe piacerti anche