Un anno dopo la sua ultima visita a Castelvetrano, Howard Schultz, fondatore della celebre catena Starbucks, è tornato in Sicilia per la presentazione ufficiale del Club degli Agricoltori della Valle del Belìce. Accompagnato dalla moglie, Schultz ha incontrato gli agricoltori locali, portando un messaggio di incoraggiamento e di fiducia nel futuro dell’olio del Belìce.
Un club per crescere insieme
Il Club, nato a un anno di distanza dalla manifestazione sull’Oleato che vide la partecipazione dello stesso Schultz, riunisce i coltivatori della Valle del Belìce con l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza dell’olio extravergine d’oliva prodotto in questo territorio. L’iniziativa, fortemente voluta da Tommaso Asaro, abbraccia un’area di oltre 10.000 ettari coltivati a ulivo, dove la cultivar Nocellara del Belice regna sovrana.
Schultz: “Starbucks catalizzatore di opportunità”
Nel suo discorso, Schultz ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della condivisione di esperienze per raggiungere il successo: “Questo non è un club Starbucks – ha precisato – ma questa esperienza vi permetterà di condividere idee, buone pratiche e di dare valore al vostro lavoro. Starbucks può essere un catalizzatore dell’opportunità che avete davanti”.
Un futuro di qualità e passione
Il neopresidente del Club, Nunzio Calissene, giovane agricoltore di Partanna, ha espresso la sua fiducia nel progetto: “Riconosco le difficoltà che sta attraversando l’agricoltura – ha spiegato Calissene – ma ho sempre creduto nel cambiamento, ecco perché ho accettato la sfida di guidare il Club”. Al suo fianco, nel ruolo di vicepresidente, Adriano Parisi Asaro ha ribadito l’importanza di un approccio collaborativo: “Bisogna abbandonare l’idea della competizione e puntare sulla condivisione di conoscenze e sulla creazione di standard qualitativi uniformi per dare maggiore valore al prodotto”.
Un impegno concreto
Schultz, entusiasta dell’iniziativa e della passione degli agricoltori siciliani, ha annunciato che tornerà nella Valle del Belice a novembre per partecipare alla campagna di raccolta delle olive. Un segnale forte di sostegno e di impegno concreto da parte del fondatore di Starbucks, che crede fermamente nel potenziale dell’olio del Belìce e nella capacità degli agricoltori locali di affermarsi come produttori di eccellenza a livello internazionale.