Il buio, la tromba d’aria e il panfilo affonda: trovato morto il cuoco

Attualmente risultano 15 persone tratte in salvo e 6 dispersi di nazionalità britannica, americana e canadese

I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di un diportista disperso dopo che l’imbarcazione Bayesan è affondata in rada davanti al porto di Porticello a Santa Flavia (Palermo). Si tratta di un cuoco di origini canadesi. L’uomo era stato individuato quando i sub sono scesi per raggiungere lo scafo. Adesso è stato portato a terra. In queste ore si sta cercando di ispezionare lo scafo per cercare gli altri sei dispersi della tragedia. Attualmente risultano 15 persone tratte in salvo e 6 dispersi di nazionalità britannica, americana e canadese. Tra le persone recuperate, 8 sono state poi trasportate nei locali ospedali.

«In zona – si legge in una nota della capitaneria di porto – sono in corso le ricerche con 4 mezzi navali della guardia costiera, un elicottero Nemo partito da Catania e una squadra di sommozzatori dei vgili del fuoco, tutti sotto il coordinamento della guardia costiera di Palermo. L’imbarcazione risulta affondata su un fondale di circa 50 metri. Le ricerche continuano incessantemente con risorse navali, aeree e subacquee, tra cui il nucleo subacquei della guardia costiera di Messina»

Intanto la Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio della Bayesan, la barca a vela di 56 metri affondata all’alba di stamane davanti alla costa di Porticello. Con l’aiuto anche delle testimonianze dei sopravvissuti si cerca di ricostruire la dinamica di quanto è accaduto.

I primi accertamenti dell’autorità giudiziaria sono stati delegati alla guardia costiera di Porticello che comunica: «Dopo la violenta burrasca che ha portato al naufragio dell’unità a vela i soccorsi sono stati immediati».

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