Sono sotto shock parenti e vicini di casa del piccolo Enrico Fertitta, morto annegato nella piscina della villa di famiglia a Sferracavallo, Palermo, mentre i genitori riposavano. La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 15, nella villa di via Tritone 13 G a Sferracavallo, non lontano dal mare di Barcarello. Secondo una prima ricostruzione, i genitori di Enrico stavano riposando insieme ai due figli quando il piccolo di 3 anni si è alzato dal letto e ha raggiunto la piscina della villa. Qui è caduto in acqua annegando nel giro di pochi minuti.
Poco dopo il padre, svegliato dall’arrivo della tata, si è messo a cercare Enrico e lo ha trovato riverso nella piscina. Disperato, si è tuffato per recuperarlo e tentare di rianimarlo, ma ogni sforzo è stato vano. Le urla strazianti della madre hanno richiamato alcuni vicini che hanno lanciato l’allarme. In pochi minuti sono giunti sul posto ambulanze e polizia, ma per il piccolo non c’era più nulla da fare.
La famiglia Fertitta, originaria di Palermo, è molto unita e dedita al lavoro. Il padre Giuseppe, 48 anni, è un informatore scientifico che insieme al fratello ha sviluppato diverse app per la salute delle donne in gravidanza e dei nascituri, come “iMamma”. La madre Chiara è descritta come una donna solare e affettuosa. Oltre ad Enrico, la coppia ha un altro figlio di 8 anni. I vicini ricordano le allegre feste per bambini organizzate spesso nella villa, affittata anche per le vacanze estive.
La notizia dell’annegamento del piccolo Enrico ha sconvolto tutto il quartiere di Sferracavallo. È difficile accettare la scomparsa di un bambino così piccolo, che aveva una vita intera davanti a sé. I vicini si sono stretti attorno ai genitori, distrutti da un dolore indicibile. Gli investigatori, pur propendendo per un tragico incidente, stanno ricostruendo nei dettagli la dinamica dell’accaduto.