Monreale, carte false per il reddito di cittadinanza, i nomi degli indagati

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I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno eseguito due misure cautelari agli arresti domiciliari nei confronti di Antonino Giannetto, 50 anni, titolare del Caf Fenapi fiscalità e previdenza di via Nicolosi 2 a Monreale, e di Laura Tusa, 49 anni, sua collaboratrice. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Palermo e confermato dal Tribunale del Riesame, prevede anche il sequestro del Caf di Monreale.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Monreale e del Nucleo Operativo con la collaborazione del Nucleo Ispettorato del Lavoro sotto la direzione della Procura di Palermo, hanno accertato che tra il 2021 e il 2022 i due indagati, gestore e collaboratrice del Caf, hanno prodotto documentazione falsa da allegare alle pratiche per ottenere il reddito di cittadinanza per conto di numerosi clienti. Chi si rivolgeva a loro pagava circa 200 euro per assicurarsi l’esito positivo della pratica.

Per recuperare i compensi pattuiti, i due indagati minacciavano anche di sospendere le indebite erogazioni pubbliche. L’attività investigativa ha permesso di individuare e denunciare 341 percettori del reddito di cittadinanza che, pur non avendone diritto, hanno ricevuto complessivamente circa 2,4 milioni di euro.

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Giornalista pubblicista, direttore responsabile di DirettaSicilia.it e Monrealelive.it. Collaboratore di varie testate, tra cui BlogSicilia.it, SiciliaFan.it e donnaclick.it
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