Sarà collocata entro il primo maggio la segnaletica che vieta la balneazione in sei tratti della costa palermitana a causa dell’inquinamento. Lo prevede un’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore Fabrizio Ferrandelli, in linea con un decreto dell’assessorato regionale alla Salute.
I divieti di fare il bagno rimarranno in vigore per l’intera stagione balneare, dal primo maggio al 31 ottobre. Le aree interessate sono state individuate sulla base di analisi che hanno rilevato il superamento dei limiti consentiti di agenti inquinanti.
Nel dettaglio, le zone vietate alla balneazione sono: un tratto di 400 metri a Vergine Maria (Addaura), 250 metri a Barcarello di Sferracavallo, 300 metri a Mondello nei pressi dello sbocco del ferro di cavallo di Locamare. Sulla costa Sud invece il divieto riguarda 3,7 km da fine porto di S. Erasmo all’inizio del porto della Bandita, 2,5 km da fine porto della Bandita a Lido Olimbo e 760 metri nei pressi di Lido Olimpo.
L’obiettivo è tutelare la salute dei bagnanti. I cartelli con il divieto saranno sistemati dal personale dell’Amat, mentre i controlli per il rispetto delle ordinanze saranno effettuati dalla polizia municipale.
Particolarmente critica la situazione a Sferracavallo, dove già in passato si sono registrati superamenti dei limiti normativi di agenti inquinanti come enterococchi intestinali ed escherichia coli. Lo scorso anno il sindaco Lagalla aveva disposto il divieto temporaneo di balneazione nelle acque antistanti lo stabilimento Bagni, ripristinato poi quando i valori erano tornati nella norma. Stessa cosa nel tratto tra la Baia del Corallo e piazza Sferracavallo.


