Dramma a Borgetto, caffettiera esplode e uccide una donna

La donna stava preparando un caffè con la classica moka quando, per cause ancora da accertare, quest'ultima sarebbe letteralmente esplosa
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Tragedia a Borgetto, in provincia di Palermo, dove un’ex insegnante di 66 anni, Lucia Taormina, è morta in ospedale dopo aver riportato gravissime ustioni in un drammatico incidente avvenuto in casa.

La donna stava preparando un caffè con la classica moka quando, per cause ancora da accertare, quest’ultima sarebbe letteralmente esplosa investendo la 66enne con l’acqua bollente. A fare la drammatica scoperta, una volta rientrato a casa, è stato il marito che ha trovato la moglie riversa sul pavimento della cucina, vicino ai fornelli, in stato di incoscienza. L’uomo ha immediatamente chiamato i soccorsi.

I sanitari del 118 hanno prestato le prime cure alla donna per poi trasferirla d’urgenza all’ospedale di Partinico. Date le gravissime condizioni, però, la signora Lucia è stata successivamente trasportata tramite elisoccorso al reparto Grandi Ustioni dell’ospedale Civico di Palermo.

Nonostante gli sforzi dei medici e il disperato tentativo di salvarle la vita, il cuore della 66enne ha cessato di battere meno di 24 ore dopo. Fatale per lei sono state le numerose ustioni riportate su gran parte del corpo a causa della fuoriuscita di acqua bollente.

Dolore nella comunità di Borgetto dove la donna, stimata insegnante, aveva lavorato per molti anni presso l’Istituto Privitera-Polizzi di Partinico. “Con grande tristezza e immenso dispiacere, la comunità scolastica – si legge in un post pubblicato su Facebook dalla scuola – si stringe attorno ai familiari per l’improvvisa scomparsa della nostra cara docente. Il dirigente, i colleghi e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla ne hanno sempre apprezzato l’umanità, la generosità, la lealtà e la passione per l’insegnamento”.

I funerali della maestra Lucia si sono tenuti nel pomeriggio di sabato 6 aprile presso la Chiesa Madre di Partinico. In tanti, tra parenti, amici e semplici conoscenti, hanno voluto portare l’ultimo saluto all’amatissima insegnante.

La Procura di Palermo, dopo i rilievi eseguiti dai Carabinieri, ha deciso di non disporre l’autopsia sul corpo della donna restituendo così la salma ai familiari per le esequie. L’incidente domestico, infatti, appare una tragica fatalità su cui non servono ulteriori approfondimenti.

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