Sciacca è sotto shock per il suicidio di A. L., 21enne studentessa universitaria, il cui corpo è stato ritrovato ieri mattina riverso sull’asfalto in via Lido. Inizialmente si era ipotizzato un investimento da parte di un pirata della strada, dato che la ragazza presentava lesioni compatibili con l’impatto con un’auto. Ma in serata, dopo accurati rilievi, gli inquirenti hanno appurato che la giovane si è tolta la vita gettandosi dal balcone del sesto piano della palazzina in cui risiedeva.
La famiglia della giovane, iscritta all’Università di Palermo, è sprofondata nel dolore. Nessuno era a conoscenza dei motivi che l’hanno spinta a compiere un gesto così estremo. La 21enne non aveva confidato turbamenti o segnali di malessere psicologico ai propri cari. La comunità scolastica è affranta. L’associazione studentesca RUM, di cui la giovane faceva parte, le ha dedicato un toccante post sui social, promettendo di stare più vicino agli altri per cogliere eventuali richieste d’aiuto nascoste. Un monito a prestare maggiore attenzione alle persone care, con piccoli gesti di affetto che possono fare la differenza.
“Dinanzi alla morte certamente tutti e tutte siamo impotenti, ma, nella vita quotidiana ciascuno di noi può fare qualcosa per rendere migliore la vita delle persone che ha accanto. Non importa cosa. Basta un “come stai?”, una sosta di due secondi in più per salutare una persona anche frettolosamente, una telefonata a qualcuno che non si sente da tanto tempo, un messaggio anche stupido, un abbraccio gratuito. Tutti gesti semplici che richiedono poco tempo, ma che possono cambiare la vita delle persone che abbiamo attorno e anche la nostra. Forse perché a volte ci serve uscire dal guscio dei nostri problemi, dei nostri pensieri, delle nostre ansie, delle nostre preoccupazioni, per guardare verso l’altro, che non abbiamo idea di cosa stia vivendo!.