Giuseppe Di Piazza si risveglia dal coma: una lieta notizia che riguarda l’atleta 16enne che ha accusato un malore dopo nella traversata Levanzo-Favignanam
Dopo quattro giorni di apprensione, arriva una buona notizia: Giuseppe Di Piazza, il ragazzo di 16 anni che aveva avuto un malore durante la traversata a nuoto Levanzo-Favignana, organizzata da Open Water Sicilia, si è risvegliato dal coma.
Il giovane atleta era stato colto da malore sabato scorso durante la competizione e immediatamente soccorso. Grazie all’intervento dell’eliambulanza, Giuseppe era stato trasportato al Civico di Palermo, dove è rimasto in coma fino a oggi.
Gli organizzatori dell’evento hanno espresso il loro sollievo nel poter raccontare finalmente di un weekend di gare fantastico, ma segnato da un fatto che ha bloccato tutti in un limbo fatto di pensieri, paure e tante domande. In questi giorni di silenzio e riflessione, voci, articoli e commenti i più disparati hanno solo creato confusione nella situazione.
“Oggi,l – dicono gli organizzatori -, celebrando il risveglio di Giuseppe, è il momento di ringraziare tutti coloro che hanno avuto un ruolo nell’accaduto. Un grazie sincero va a Tony Trippodo, che era presente sul campo gara a pochi metri dal ragazzo e ha aiutato con la sua immediata segnalazione a rendere più rapidi i soccorsi. Un grazie alla medico di gara, la dottoressa Giusy Salerno, per la sua prontezza ed efficacia nel prestare i primi soccorsi una volta issato Giuseppe sul gommone e allertare la macchina di soccorso a terra”.
“Un ringraziamento speciale va anche alla Alfa Soccorso, che ha trasbordato il ragazzo in ambulanza e lo ha trasportato al PTE di Favignana, ai medici intervenuti e a tutti coloro che a vario titolo sono intervenuti fino al trasporto di Giuseppe in elisoccorso a Palermo. Infine, un grazie a Dario per la velocità di manovra che ha consentito di raggiungere il porto di Favignana in pochissimi minuti”.
La famiglia di Giuseppe e la comunità sportiva siciliana possono ora tirare un sospiro di sollievo, mentre l’atleta 16enne inizia il suo percorso di recupero.