Dopo la zona gialla, la Sicilia si avvia verso la zona arancione e la zona rossa. Lo ha confermato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci nel corso della conferenza stampa di questa mattina al palazzo della Regione. “Siamo appena entrati in zona gialla. I numeri stanno crescendo, lanciamo appelli al rispetto delle norme cosi evitiamo di andare in zona rossa”. Così ha detto Musumeci rispondendo ai cronisti sull’aumento dei contagi Covid nell’isola.
Allarmante che novax rifiutano le cure
In Sicilia crescono i ricoveri ma si tratta per la stragrande maggioranza dei casi di non vaccinati, lo ha confermato anche Musumeci in conferenza stampa. “A Palermo il 70% dei ricoverati per il Covid non è vaccinato. Il paradosso è che queste persone chiedono di non essere curate, perché negano persino l’esistenza del contagio. Rifiutano le cure mediche, questo è un dato davvero allarmante. Dobbiamo non solo lavorare per curare quelli che sono vaccinati con sintomatologia assolutamente lieve ma dobbiamo convincere i no vax a farsi curare e diventa più problematico”.
Troppo comodo fare tamponi e dire sono no vax
“Si vaccinino. Meno tamponi faremo e più vaccinati avremo”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, rispondendo ai cronisti a Palazzo Orleans sulla carenza di scorte di tamponi. “Il tema delle riaperture delle scuole sarà affrontato entro le prossime 24 ore, stamattina ne ho discusso con l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla. Attendiamo che il governo centrale faccia capire le sue intenzioni, a ore si riunirà la Conferenza Stato-Regioni, noi vorremmo che la scuola fosse l’ultimo spazio a chiudere. Fino all’ultimo minuto dobbiamo guardare alla tendenza della curva epidemiologica”, ha detto. Musumeci ha aggiunto: “Con questa tendenza di contagi la zona arancione sarà inevitabile, dobbiamo allungare più possibile la permanenza in zona gialla”