S’impennano i contagi a Monreale, vertice sindaco-medici: 4 monrealesi in ospedale
A Monreale, come in tutti i comuni siciliani, i numeri sono ancora in salita a causa del dilagare della variante Omicron

Salgono ancora i contagi a Monreale. Sono oltre 100 i cittadini positivi e 4 quelli ricoverati in ospedale. I numeri sono stati forniti dal sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, che ha avvito una collaborazione con i medici di famiglia del territorio.
A Monreale, come in tutti i comuni siciliani, i numeri sono ancora in salita a causa del dilagare della variante Omicron. La maggioranza dei soggetti positivi però presenta una leggera febbre o al più raffreddore e tosse. Sono 4 i cittadini monrealesi che accusano sintomi più gravi, e per loro è stato disposto il ricovero in ospedale. “Si tratta – fa sapere il sindaco di Monreale – d’individui che non sono vaccinati”. Intanto a Monreale è stata chiusa l’Abbazia dei Benedettini di San Martino delle Scale a causa di un caso di positività di un confrate. Per tutti i frati benedettini tampone e quarantena.
Il primo cittadino incontra settimanalmente i medici di famiglia
“Il ruolo dei medici di famiglia in questa fase di emergenza covid è di fondamentale importanza per l’indispensabile supporto che stanno dando ai cittadini che hanno contratto il virus e nella gestione dell’epidemia”, dice Arcidiacono. Ed è per tale ragione che ogni settimana il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, al fine di monitorare la situazione nel territorio, verificare lo stato di salute e intraprendere iniziative utili per fronteggiare l’emergenza, da remoto i medici per discutere delle criticità emerse a causa dell’aumento esponenziale di casi. In particolare, nel corso degli incontri si è discusso delle esigenze che i medici raffigurano essendo essi il contatto diretto con i pazienti ai quali danno grande supporto e fondamentale sostegno per gestire la malattia e velocizzare la guarigione.
Grazie ai medici di famiglia
“Ringrazio tutti i medici che si stanno adoperando con grande impegno e professionalità in questa emergenza – dichiara Arcidiacono -. Tengo a precisare quanto il loro supporto e la loro esperienza siano indispensabili nell’assistenza dei pazienti e nel contenimento della pandemia”.