Un terremoto di magnitudo locale 2.7 è avvenuto nella zona delle Isole Eolie alle 2.49 della notte del 2 ottobre. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’epicentro si trova tra l’isola di Vulcano e la costa settentrionale siciliana. L’ipocentro è stato individuato a 130km di profondità. La scossa di terremoto è stata dunque localizzata nel distretto della Costa Siciliana nord orientale. Si tratta di un terremoto abbastanza profondo che raramente viene avvertito dalla popolazione.
La rete sismica dell’Ingv ieri aveva rilevato un altro terremoto, sempre nel Messinese e in mare. Il terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto nella zona della Costa Siciliana nord orientale alle 6:52 di giorno 1 ottobre a una profondità di 122 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma.
Allerta gialla per l’isola di Vulcano
Intanto crescono i livelli d’allerta per l’isola di Vulcano nelle Eolie. Lo ha disposto il dipartimento della protezione civile “d’intesa con la struttura della protezione civile della Regione Siciliana e con il parere concorde della Commissione per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi”. A Vulcano si stanno valutando, in particolare, alcune significative variazioni dei parametri di monitoraggio del vulcano.
Da giorni sull’isola si nota un aumento della degassificazione del vulcano e se si dovesse innalzare la soglia di attenzione non si esclude la limitazione di accesso alle solfatare.
“Nel cratere di Vulcano i valori sono fuori norma solamente nella parte sommitale”, ha riferito il sindaco di Lipari Marco Giorgianni in una diretta su Facebook, aver partecipato alla riunione con i vulcanologi dell’Ingv e della Protezione civile. In particolare, il livello di allerta “giallo” determina, tra le altre cose, il potenziamento delle attività di monitoraggio e sorveglianza vulcanica e una maggiore informazione alla popolazione residente sull’isola, oltre che ai turisti con specifico riferimento all’innalzamento del livello di rischio.