Lampedusa e le sorelle, i «Tropici d’Europa»
L’isola registra 60mila presenze turistiche solo ad agosto

Più vicina all’Africa che alla Sicilia, più a sud di Malta e perfino di Tunisi, Lampedusa è l’ultima terra italiana, dove la cultura e la tradizione dei due continenti si incontrano e si intrecciano dando vita ad un’atmosfera inconfondibile, apprezzata da turisti e celebrità che l’hanno resa meta prediletta.
La costa presenta caratteristiche molto differenti: a sud spiagge di sabbia bianca si alternano a cale rocciose, a nord invece una serie di scogliere offrono uno spettacolo mozzafiato per la loro bellezza selvaggia.
Tra le più frequentate la Spiaggia della Guitgia, comoda perché a due passi dal centro abitato, ma per scoprire le vere bellezze di Lampedusabisogna avventurarsi un po’: solo così si potranno ammirare Cala Pulcino, una baia nascosta da alte pareti rocciose bagnate da acqua turchese, raggiungibile attraversando un canyon verdeggiante, o Cala Creta, protetta da Capo Graziano, dove il mare è così trasparente che si ha l’impressione di galleggiare nel vuoto.
Imperdibile la famosissima spiaggia di fronte all’Isola dei Conigli: un piccolo isolotto al centro di una grande baia dal mare di cristallo, dove è possibile anche ammirare – insieme alle guide e nei periodi giusti – l’evento raro della schiusa di uova di tartaruga. La spiaggia dei Conigli è per TripAdvisor la spiaggia più bella d’Italia del 2019.
Lampedusa e Linosa sono state inserite nella guida di Legambiente e Touring Club delle spiagge più belle d’Italia che ha previsto un nuovo simbolo, quello dei comuni “plastic free”, cioè che hanno adottato misure per ridurre la plastica monouso sul proprio territorio.
Le sorelle minori di Lampedusa riservano scenari naturali impareggiabili e ambienti tranquilli lontani dalla vita mondana: Linosa è più grande e colpisce per il nero della roccia lavica che contrasta con
l’azzurro del mare. Il miglior esempio sono i Faraglioni, un punto
dove il mare ha scavato nella roccia una serie di vere e proprie piscine,
protette da un bacino di rocce e dove l’acqua turchese è sempre calma e limpida.
La terza sorella delle Pelagie spesso viene dimenticata, essendo poco più grande di uno scoglio, ma fa
parte dell’arcipelago a tutti gli effetti: si tratta di Lampione, 36 metri di superficie e 5 milioni
di anni di storia. Parte dell’area marina protetta, sono la flora e la fauna le padrone delle rocce
dell’isola, sede di molti uccelli migratori, e gli unici segni dell’uomo sono il piccolo attracco
artificiale e l’antico farò da cui prende il nome.
Lampedusa è anche una terra di accoglienza, un fatto che sta mettendo in crisi la stagione turistica. Per questo Confcommercio Lampedusa chiederà ai colleghi agenti di viaggi e tour operator di altre zone d’Italia, la massima disponibilità a sostenere la promozione del turismo nell’isola. «Una destinazione mare d’eccellenza – come sottolinea il. presidente Picarella – che vive soprattutto di programmazione estiva con pacchetti che includono ovviamente il passaggio aereo; basti pensare che da maggio ad ottobre Lampedusa può contare dai 15 ai 20 voli giornalieri e che nel solo mese di agosto possiamo registrare fino a 60mila presenze turistiche. Occorre quindi preservare questo patrimonio e rinnovare l’invito a soggiornare dalle nostre parti».