Palermo, neanche i morti hanno più pace: a Sant’Orsola l’oltraggio dei ladri che spogliano le tombe

Amara scoperta al cimitero Sant'Orsola di Palermo: tombe vandalizzate e razziate. Furti di bronzo e rame, scatta la denuncia
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Un’amara sorpresa, un’offesa che colpisce nel profondo la memoria dei propri cari. È questo il sentimento di rabbia e dolore che sta travolgendo numerose famiglie a Palermo in questi giorni dedicati al ricordo dei defunti. Durante la visita alle sepolture, in particolare presso il cimitero di Sant’Orsola, la scena che si presenta è desolante: le tombe sono state spogliate, vandalizzate da ladri senza scrupoli.

A lanciare l’allarme è Lillo Vizzini, responsabile di Federconsumatori Palermo, che sta raccogliendo decine di segnalazioni da parte di cittadini indignati. “Purtroppo i razziatori non hanno rispetto neanche dei morti”, commenta Vizzini. “Purché si tratti di metalli, che sia bronzo, rame o alluminio, tutto viene portato via”.

Spariscono i portafiori, rendendo impossibile anche il semplice gesto di lasciare un omaggio floreale. Vengono divelte le croci metalliche, i pomelli per sollevare le lastre di marmo e persino le singole lettere in metallo che compongono i nomi e le date incise sulle lapidi. Un vero e proprio oltraggio alla memoria, un atto sacrilego che cancella fisicamente il ricordo.

“Le famiglie si ritrovano nell’impossibilità di poter deporre i fiori per i propri defunti, perché mancano i vasi dove metterli”, sottolinea con amarezza Vizzini. Le razzie, secondo l’associazione, avvengono con ogni probabilità durante le ore notturne. “Se la vigilanza termina alle 20, è evidente che i ladri agiscono di notte, indisturbati”.

Per questo motivo, Federconsumatori lancia un appello urgente: “Chiediamo che sia installato senza ulteriori indugi un efficace sistema di videocontrollo, prima che tutte le tombe vengano completamente spogliate”. L’invito ai cittadini è duplice: segnalare immediatamente ogni furto all’Ente Santo Spirito, che gestisce il cimitero, e contattare lo sportello di Federconsumatori al numero 091.6173434, per permettere all’associazione di monitorare l’entità del fenomeno e coordinare un’azione più incisiva.

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Giornalista pubblicista, direttore responsabile di DirettaSicilia.it e Monrealelive.it. Collaboratore di varie testate, tra cui BlogSicilia.it, SiciliaFan.it e donnaclick.it
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