Civico, figlio trova il padre morto circondato da formiche: ‘Un dolore pazzesco’

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Un dolore già straziante si è trasformato in un’esperienza traumatica per una famiglia palermitana che, lo scorso settembre, si è trovata ad affrontare condizioni inaccettabili nella camera mortuaria dell’ospedale Civico. Massimo Benigno, quarantatreenne originario di Palermo ma da tempo trasferito in Emilia Romagna, ha deciso di rendere pubblica la vicenda dopo settimane di riflessione. Era il 17 settembre quando è rientrato nella sua città natale per dare l’estremo saluto al padre Domenico, venuto a mancare all’età di ottant’anni.

Al momento di avvicinarsi alla salma per un ultimo commiato, si è trovato davanti a una situazione che definisce ancora oggi devastante: il corpo del genitore era circondato da formiche, presenti in gran numero anche sul pavimento della stanza, dove l’acqua che gocciolava dagli impianti di climatizzazione aveva creato diverse pozzanghere.

Di fronte a questa situazione, Benigno ha immediatamente contattato l’ufficio relazioni con il pubblico dell’ospedale. La risposta ricevuta parlava di un intervento del personale addetto alle pulizie previsto nell’arco di alcune ore. Non potendo attendere, il figlio e la sorella hanno dovuto provvedere autonomamente: hanno acquistato un prodotto insetticida, lo hanno utilizzato nell’area circostante la salma e, con il supporto degli operatori delle pompe funebri, hanno riposizionato la bara e igienizzato l’ambiente. Successivamente è intervenuto un tecnico che ha constatato come i filtri dell’impianto di condizionamento fossero completamente ostruiti dalla sporcizia.

La direzione dell’Arnas Civico ha risposto alla vicenda manifestando la propria solidarietà alla famiglia colpita e presentando le proprie scuse. Nel comunicato diffuso, l’azienda ospedaliera ha voluto evidenziare l’impegno costante delle direzioni medica e sanitaria nel garantire standard igienici adeguati e nel prevenire situazioni analoghe.

Secondo quanto dichiarato dalla struttura, l’episodio si è verificato nel periodo estivo e, non appena ricevuta la segnalazione, sono state attivate procedure di disinfestazione e igienizzazione che hanno risolto la problematica. L’ospedale assicura che prosegue il monitoraggio costante degli spazi interni ed esterni della camera mortuaria e che attualmente non sussistono criticità.

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