Un nuovo, drammatico capitolo si aggiunge al calvario di Asia, la ragazza oggi ventunenne diventata simbolo suo malgrado della violenza di genere a Palermo. Emerge infatti dalle carte di un’inchiesta rimasta a lungo silenziosa una seconda, terribile violenza sessuale subita dalla giovane. Lo riporta il Giornale di Sicilia. Il luogo è sempre lo stesso, quel Foro Italico che le è stato fatale, ma la storia è diversa e precede l’orrore dello stupro di gruppo del 7 luglio 2023.in
La Procura per i minorenni di Palermo ha infatti appena concluso le indagini su un episodio di cui si sapeva poco o nulla. Nel mirino ci sono due adolescenti, all’epoca dei fatti di 15 e 17 anni, identificati come Samuele e Melo. Secondo l’accusa, sarebbero stati loro a costringere Asia a subire abusi in un angolo buio e isolato del lungomare palermitano, mesi prima della violenza che ha sconvolto l’Italia.
Fu proprio Asia, nel trovare il coraggio di denunciare l’orrore del 7 luglio, a far emergere questo precedente incubo. Durante la sua testimonianza, raccontò agli inquirenti di essere già stata vittima di un’aggressione simile, fornendo dettagli che hanno dato il via a questo secondo filone investigativo. Un dettaglio che gela il sangue: due stupri, sulla stessa ragazza, a distanza di pochi mesi, entrambi consumati nella stessa area della città, trasformata in una trappola a cielo aperto.
Ora, a distanza di tempo, la Procura ha chiuso il cerchio su quella prima denuncia. La notifica dell’avviso di conclusione delle indagini ai due ragazzi è l’atto che, di regola, prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Un doppio orrore, due ferite inferte nello stesso luogo, che gettano un’ombra ancora più cupa sulla vicenda e riaccendono i riflettori sulla sicurezza di una delle zone più frequentate di Palermo.