Impatto economico dei giochi con le slot sull’occupazione e le imprese locali

lettura in 7 minuti

Da parecchio tempo ormai, le slot machine si sono piazzate al centro delle offerte di gioco in Italia. Non è così scontato, ma negli ultimi cinque anni sembra che questo comparto abbia generato, ogni anno, più di 8 miliardi di euro di entrate fiscali – almeno stando ai numeri pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Non si possono non menzionare bar, tabaccherie, e ovviamente le sale, che tengono in piedi un sistema piuttosto ramificato dove l’aspetto occupazionale diventa quasi altrettanto importante dell’intrattenimento.

Tuttavia, e questa è una cosa su cui molti concordano, la crescita non arriva senza conseguenze: pressioni da parte delle normative, preoccupazioni di natura sociale, insomma – questioni che non scompaiono facilmente. Non è da escludere che proprio questa tensione resti al centro del dibattito anche nei prossimi anni.

Un settore in crescita e qualche riflessione sull’occupazione

L’espansione delle slot machine in Italia pare abbia prodotto risultati concreti sul fronte delle assunzioni. Le stime aggiornate al 2023 suggeriscono che oltre 35.000 posti di lavoro sono direttamente collegati al settore, anche se, naturalmente, è difficile quantificare con esattezza l’indotto – che a detta di molti, è ancora più ampio. Non è solo una questione di tecnici e manutentori: dentro questa filiera, trovano spazio figure addette al supporto clienti, pulizie, amministrazione e molto altro.

Alcune regioni, tra cui l’Emilia-Romagna e il Veneto, sono arrivate a vedere quasi il 10% dei nuovi contratti nei servizi collegati al gioco d’azzardo legale. Poi ci sono ruoli meno visibili, per esempio sicurezza all’interno delle sale o marketing specializzato. Magari proprio qui, nei dettagli e nei mestieri meno citati, si gioca la partita per migliorare la qualità del lavoro futuro, almeno così sembrerebbe.

slot online e imprese locali, una rete di opportunità

Il rapporto tra slot – sia quelle in versione classica che quelle digitali – e il tessuto imprenditoriale locale resta piuttosto saldo. La diffusione delle slot online non sembra aver penalizzato i punti vendita tradizionali, almeno a giudicare dalla tenuta del traffico nelle sale fisiche segnalata da Vivere Ancona nell’agosto 2024. Se si guarda nel dettaglio, parecchie aziende più piccole hanno sfruttato la crescita del settore offrendo servizi che vanno dalla manutenzione alla ristorazione, fino ad attività come formazione o consulenza amministrativa.

Quando si leggono i dati di una recente ricerca di 4live, salta fuori che le attività parallele al gioco possono arrivare a coprire fino a un quinto del fatturato annuo di certe microimprese cittadine. L’arrivo di capitali stranieri in hardware e software, specie dal 2022 in avanti, ha acceso una certa competizione (e magari un po’ di scetticismo) tra le ditte minori. Di fatto, chi non si adegua e non si rinnova, almeno in questo periodo, rischia di restare indietro.

Benefici fiscali, investimenti e realtà territoriali

Ogni anno il settore delle slot sembra portare più risorse all’erario rispetto a diversi comparti della manifattura. Nel corso del 2023, questi introiti hanno contribuito a finanziare sia progetti sociali sia opere pubbliche – almeno in alcune regioni. Una fetta significativa dei fondi viene impiegata proprio dove le sale giochi sono concentrate maggiormente. La presenza di slot nei comuni turistici, poi, avrebbe dato nuova linfa a esercizi come alberghi, bar e ristoranti; alcune città della fascia adriatica avrebbero registrato, post-2020, aumenti di fatturato anche superiori al 7%.

Non bisogna trascurare il ruolo dei vari partner in questa “rete”: fornitori, amministrazioni, associazioni di categoria – tutti partecipano, in qualche modo, a un ciclo virtuoso di investimenti e collaborazione. Un aspetto meno visibile, ma secondo diversi osservatori non trascurabile, riguarda il contributo delle aziende informatiche, che curando il gioco online e la sicurezza digitale spesso portano valore anche fuori dalle grandi città.

Limiti, rischi e i costi meno visibili della crescita

Volendo guardare oltre i numeri, bisogna riconoscere che le slot portano con sé delle criticità piuttosto serie. Il tema della dipendenza – il cosiddetto gioco patologico – ha raggiunto, stando ai dati del SSN, numeri allarmanti: oltre 120.000 casi riconosciuti solo nel 2023. Le istituzioni, per arginare il problema, hanno introdotto limiti sugli apparecchi e lanciato campagne informative; è una strada però ancora lunga. Non di rado le amministrazioni locali si scoprono in bilico tra esigenze di bilancio e scelte di responsabilità sociale, con risultati a volte poco convincenti.

Va notato che il gioco online, pur essendo meno visibile, continua ad avere un certo impatto dal punto di vista lavorativo e, allo stesso tempo, aumenta la necessità di ulteriore regolamentazione e monitoraggio. C’è il rischio – non piccolo – che i vantaggi fiscali vadano a compensare solo in parte i costi “nascosti”, come il supporto ai cittadini colpiti dalla ludopatia. Forse la questione più delicata è proprio la mancanza di dialogo stabile tra il mondo delle imprese e quello dei servizi sociali.

Gioco responsabile e scenari possibili

Il panorama italiano delle slot, va detto, è fatto più di contrasti che di certezze. L’effetto sull’occupazione e sulle casse pubbliche probabilmente non si può negare, però resta da capire se gli strumenti di tutela e prevenzione siano davvero all’altezza. Le campagne di sensibilizzazione, il supporto diretto agli operatori, un controllo più serio – questi elementi vengono spesso citati come irrinunciabili da chi studia il settore.

Limitarsi a raccomandare il gioco responsabile non sembra sufficiente: servono azioni più visibili sia da parte delle aziende sia delle istituzioni. E con il mercato che cambia così in fretta, forse la vera sfida sta nel bilanciare crescita economica e tutela delle persone – un equilibrio, quello sì, tutto da trovare.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Nessun commento