Una notizia tanto tragica quanto improvvisa scuote il mondo dello spettacolo e dello sport italiano. Paul Baccaglini, ex inviato del programma “Le Iene” e noto per la sua breve ma intensissima presidenza del Palermo Calcio, è stato trovato senza vita oggi nella sua abitazione di Segrate, alle porte di Milano. Aveva solo 41 anni.
Secondo una prima, drammatica ricostruzione, a fare la scoperta sarebbe stata la compagna, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Purtroppo, per Baccaglini non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Milano, che hanno avviato le indagini per fare piena luce sulla vicenda. Al momento, l’ipotesi privilegiata dagli inquirenti è quella del gesto volontario.
Il nome di Paul Baccaglini è indissolubilmente legato a una delle parentesi più surreali e discusse della storia recente del Palermo Calcio. Arrivò in Sicilia come un fulmine a ciel sereno nel marzo del 2017, presentato dall’allora patron Maurizio Zamparini come il nuovo presidente e il volto del fondo anglo-americano Integritas Capital, pronto a rilevare il 100% delle quote del club. Per cinque mesi, Baccaglini fu il protagonista assoluto: un presidente atipico, con il suo look anticonformista, i tatuaggi in vista e una comunicazione diretta, quasi da showman, che spiazzò e divise la tifoseria. Promise un futuro radioso, la costruzione di un nuovo stadio e il ritorno in Europa, ma il suo sogno rosanero si infranse a luglio dello stesso anno, quando il closing per la cessione del club fallì per la mancata presentazione delle necessarie garanzie finanziarie.
Ma Baccaglini non era solo questo. Prima di approdare nel complesso mondo del calcio, si era fatto conoscere dal grande pubblico come inviato de “Le Iene”, dove la sua energia e il suo stile irriverente lo avevano reso un volto popolare della televisione. Nato negli Stati Uniti da padre americano e madre italiana, aveva unito la spigliatezza d’oltreoceano a una profonda conoscenza dei meccanismi della comunicazione. Terminata l’esperienza televisiva, si era tuffato nel mondo della finanza, diventando un trader e fondando diversi fondi d’investimento.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto e tanti interrogativi. Un personaggio poliedrico, a tratti controverso, che ha vissuto più vite in una, passando con disinvoltura dai microfoni della TV ai vertici di una società di Serie A. Una parabola intensa e veloce, conclusasi in un modo che nessuno avrebbe potuto immaginare.



