Una montagna di pesce venduto senza regole, cibo scaduto da oltre un anno e un giro d’affari illecito stroncato sul nascere. È questo il bilancio della maxi-operazione “Sapore di Mare” che ha visto la Guardia Costiera della Sicilia occidentale passare al setaccio l’intera filiera ittica, dai pescherecci fino alle tavole dei ristoranti.
Tra l’8 luglio e il 10 agosto, i militari hanno messo a segno un colpo durissimo contro le illegalità, sequestrando oltre 14 tonnellate di prodotti ittici. Si tratta di pesce pescato illegalmente o privo di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza, un serio rischio per la salute dei consumatori e un danno per l’ambiente. Durante i controlli, sono stati anche salvati e rigettati in mare circa 500 ricci di mare, ancora vivi e pronti per essere venduti sottobanco.
L’azione della Capitaneria di Porto non si è fermata ai moli. Le ispezioni hanno riguardato 145 attività commerciali, tra cui mercati, pescherie e ben 49 ristoranti. Il risultato? Più di 50 infrazioni amministrative e multe salate per un totale di 75.000 euro. L’aspetto forse più inquietante è il ritrovamento di oltre 7 tonnellate di alimenti conservati il cui termine minimo di conservazione era scaduto da più di un anno, pronti a finire illegalmente nei piatti di ignari clienti.
Ma l’operazione ha anche fatto emergere un lato virtuoso della filiera. Molti operatori del settore, infatti, hanno dimostrato di lavorare con serietà e nel pieno rispetto delle normative, presentando documentazione in regola e mantenendo standard igienico-sanitari impeccabili. Un segnale importante che conferma l’impegno di una parte significativa del comparto verso una pesca sostenibile e trasparente.
Fondamentale per la riuscita dei controlli è stata la stretta collaborazione con i medici veterinari dell’Asp di Palermo e Carini. Il loro supporto professionale, offerto in ogni circostanza e spesso in orari notturni, è stato decisivo per verificare le condizioni igienico-sanitarie dei prodotti e l’applicazione delle norme sulla sicurezza alimentare.