Tragedia a Palermo. Samuele Gambino, 20 anni, muore in un incidente in via Pitrè. Grave l'amico 17enne che era con lui
PALERMO – “Sembra un incubo, non si può accettare”. C’è un misto di dolore e incredulità nelle parole di chi conosceva Samuele Gambino, il ragazzo di vent’anni che ha perso la vita nel tragico incidente di sabato sera in via Pitrè, a poca distanza dall’aeroporto di Boccadifalco. Un impatto fatale tra la sua moto e un’auto ha spezzato i suoi sogni e gettato nello sconforto familiari e amici.
Un’altra giovane vita interrotta sulle strade di Palermo, a poche ore da un’altra tragedia che ha scosso la comunità, quella di Simona Cinà a Bagheria, anche lei di soli vent’anni. Samuele, che viveva a San Martino delle Scale, frazione di Monreale, era in sella a una Yamaha 700. Insieme a lui viaggiava un amico di 17 anni, P.G., le cui condizioni restano gravissime. Trasportato d’urgenza in ospedale, è stato sottoposto a un intervento chirurgico estremamente delicato e ora si lotta per la sua vita.
Mentre la speranza per il giovane ferito è appesa a un filo, i social network sono diventati una bacheca del ricordo per Samuele. Centinaia di messaggi per esprimere un dolore troppo grande da contenere. “Ancora non ci credo, te ne sei andato. Non ho parole per descrivere questo vuoto, manchi a tutti Samu”, si legge in un post. “La vita è ingiusta”, scrive l’amico Eduardo. Un pensiero a cui fanno eco decine di altri: “Mi manchi tantissimo, amico mio”. E ancora: “Samu, avevi una vita intera davanti. Amavi danzare, era un piacere stare con te. Accettare questa realtà è durissima, sembra un incubo”.