L’ha colpita alla testa. La vittima un medico dell’ospedale, l’aggressore un paziente. L’episodio di violenza ai danni del personale sanitario all’ospedale Papardo di Messina. La dottoressa in servizio nel reparto di Pronto soccorso è stata aggredita da un paziente con disturbi psichiatrici, che l’ha colpita alla testa. Una guardia giurata inoltre è stata spintonata, riportando la frattura di una costola.
La dottoressa non ha riportato gravi conseguenze ma si tratta dell’ennesimo segnale d’allarme in un contesto sempre più difficile. La direzione generale dell’ospedale ha espresso massima preoccupazione, definendo la situazione “non più tollerabile”. Con una nota ufficiale indirizzata all’assessorato regionale alla Sanità, la direzione ha chiesto interventi urgenti per un maggiore supporto nella gestione dei pazienti psichiatrici.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Uil-Fpl di Messina con una nota firmata dal segretario generale Livio Andronico, dal responsabile dell’area medica Paolo Todaro e dal segretario regionale con delega alla Sanità Corrado Lamanna: “Cosa dobbiamo ancora attendere? Ma quale rete ospedaliera e conferenza dei sindaci, se non si riesce nemmeno ad affrontare criticità ormai storicizzate?” Va ricordato che il Papardo è l’unico presidio cittadino a gestire i Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO), una responsabilità che grava pesantemente sul personale sanitario. A complicare ulteriormente la situazione, l’assenza di un presidio fisso di polizia all’interno della struttura, che rende ancora più vulnerabili medici e operatori.