Allarme meteo in Sicilia: ondata di calore Lucifero con temperature da bollino rosso fino a 45°C tra il 21 e 22 luglio
Una nuova e intensa ondata di calore di origine africana, che abbiamo ribattezzato Lucifero, si appresta a investire la Sicilia, portando con sé temperature roventi che potrebbero superare i 45°C e un significativo aumento del pulviscolo sahariano in sospensione. Le giornate più critiche sono attese tra lunedì 21 e martedì 22 luglio, con un’allerta che si preannuncia da “bollino rosso” per diverse province dell’isola.
Dopo una fase caratterizzata da un clima più mite, l’anticiclone subtropicale tornerà a dominare lo scenario meteorologico a partire da domenica 20 luglio. Sebbene fino a sabato le temperature si manterranno su valori non eccessivamente elevati, da domenica è prevista una rapida e decisa impennata della colonnina di mercurio. Questa nuova ondata di calore, secondo le attuali proiezioni, potrebbe persistere per diversi giorni, mettendo a dura prova la resistenza della popolazione e del territorio.
L’apice di questa severa ondata di calore è previsto per l’inizio della prossima settimana. In particolare, le giornate di lunedì 21 e martedì 22 luglio si profilano come le più infuocate, con previsioni che indicano possibili picchi superiori ai 45°C. Le zone più colpite saranno i settori centro-orientali dell’isola, come la piana di Catania e le aree interne delle province di Enna e Caltanissetta. Anche il trapanese e il palermitano non saranno risparmiati, con temperature che si attesteranno su valori estremamente elevati.
A rendere la situazione ancora più complessa contribuirà l’arrivo di un’ingente quantità di pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara. Tra domenica e lunedì, la concentrazione di polveri sottili in atmosfera è destinata ad aumentare, conferendo ai cieli siciliani una colorazione giallastra e lattiginosa.
Questo fenomeno, oltre all’impatto visivo, comporta un peggioramento della qualità dell’aria. Le polveri sottili (PM10) possono infatti superare le soglie di sicurezza, rappresentando un rischio per la salute, specialmente per i soggetti più vulnerabili come bambini, anziani e persone affette da patologie respiratorie. Le autorità sanitarie raccomandano di limitare l’esposizione all’aperto durante le ore di massima concentrazione del pulviscolo.
L’ondata di calore eccezionale, unita a una possibile ventilazione sostenuta, eleverà notevolmente il rischio di incendi su tutto il territorio regionale. La Protezione Civile regionale ha già attivato i protocolli di monitoraggio e invita la popolazione alla massima prudenza, raccomandando di evitare qualsiasi comportamento che possa innescare roghi.