Choc a Palermo, entrano alla Cioccolateria Lorenzo e pestano i dipendenti, in ospedale e locale chiuso

Choc a Palermo. La storica Cioccolateria Lorenzo chiude per la prima volta dopo una brutale aggressione al suo staff
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PALERMO – Un atto di violenza premeditata ha costretto la “Cioccolateria Lorenzo”, noto e apprezzato locale nel cuore del centro storico di Palermo, a una decisione senza precedenti: tenere le saracinesche abbassate. È la prima volta da quel dicembre del 2011, anno della sua apertura, che i titolari scelgono di non accogliere i propri clienti, una decisione sofferta e motivata dallo “sfinimento delle risorse, emotive e fisiche” a seguito di una brutale aggressione subita dallo staff nel pomeriggio di ieri.

Secondo la ricostruzione fornita dai proprietari, un gruppo di persone ha fatto irruzione nel locale con l’intento deliberato di aggredire uno dei titolari, Enzo. La sua assenza, del tutto casuale, ha fatto sì che la furia si scagliasse contro i dipendenti presenti in quel momento: Peppe, Chiara, Peppino e Giovi.

L’episodio si è concluso con l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari. La notte è trascorsa tra il pronto soccorso, per le cure ai dipendenti feriti, e la caserma, per formalizzare la denuncia. “Ci sentiamo oggi sfiniti, per la notte passata in ospedale, le ore passate in caserma, il tempo passato per ricompattare i pensieri, contenere la paura, ritrovare il coraggio”, hanno scritto i titolari in un messaggio pubblico rivolto alla loro comunità.

La Cioccolateria Lorenzo è da anni un punto di riferimento non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma per essere un “rifugio” e un “luogo che non si piega al consumismo facile”. I proprietari hanno sempre considerato la loro attività come una famiglia, un legame che oggi rende ancora più profonda la ferita. “Siamo addolorati che i nostri collaboratori abbiano dovuto subire violenza nel posto in cui dovrebbero soltanto lavorare sereni e sentirsi protetti”, hanno dichiarato, esprimendo preoccupazione anche per i clienti che hanno assistito alla scena.

L’evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nel centro storico. I titolari, pur riconoscendo le difficoltà di una città come Palermo, “involuta per tante cose ancora”, non perdono la speranza. “Vogliamo credere che in questa città si possa essere ancora diversi, che Palermo non sia più solamente lo scenario di scippi, pestaggi e violenza”. Un messaggio di resilienza che si conclude con un ringraziamento accorato a tutto lo staff, rinnovando l’impegno a costruire bellezza nonostante tutto.

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