Sicilia Express, la Regione investe 2,8 milioni: più treni per studenti e lavoratori fuori sede

PALERMO – Si chiude l’era del viaggio singolo e si apre quella di una programmazione strutturata. Il “Sicilia Express”, il servizio ferroviario speciale che ha permesso a migliaia di studenti e lavoratori di rientrare nell’Isola durante le festività, cambia pelle e si rafforza. La Regione Siciliana ha messo sul tavolo un investimento da 2,8 milioni di euro per garantire viaggi a costi calmierati, trasformando un’iniziativa sporadica in una solida alternativa al caro-voli.

Una nuova strategia per i rientri in Sicilia con il Sicilia Express

L’architettura dell’operazione è stata definita nel dettaglio dall’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò. Abbandonata la logica della gara singola per ogni treno speciale, la Regione adotterà un modello più agile e potente: un accordo quadro. La direttiva, già firmata, confluirà in un bando di gara europeo che vedrà la luce entro la fine del mese.

Il meccanismo è pensato per garantire flessibilità e rapidità di intervento. “Formalmente, con chi si aggiudicherà il bando sigleremo un accordo quadro supportato da un fondo da 2,8 milioni”, ha spiegato l’assessore Aricò. “Questo budget coprirà la spesa per circa 40.000 km di percorrenza, con un costo medio stimato di 70 euro al chilometro. Di conseguenza, ogni volta che le condizioni di mercato lo richiederanno, potremo attivare un treno speciale attingendo direttamente a questo pacchetto, senza la necessità di avviare una nuova procedura di gara”. Questa mossa strategica consentirà al governo regionale di rispondere in modo quasi istantaneo ai picchi di domanda e alle impennate dei prezzi dei biglietti aerei.

Sicilia Express, la Regione investe 2,8 milioni: più treni per studenti e lavoratori fuori sede

Partenze, destinazioni e costi per i passeggeri

Il cuore del progetto resta l’accessibilità per i viaggiatori. I passeggeri potranno contare su tariffe fisse e contenute: il prezzo per un posto a sedere (poltrona) non supererà i 29,90 euro, mentre per la cuccetta il tetto massimo è fissato a 35 euro. Una cifra simbolica se paragonata ai costi che si registrano nei periodi di alta stagione.

Le stazioni di partenza consolidate di Milano e Torino verranno confermate, ma l’ambizione è di allargare il raggio d’azione. L’assessore Aricò ha manifestato l’intenzione di includere importanti snodi ferroviari del Nord-Est, un bacino strategico per molti siciliani fuori sede. Nei piani futuri figurano anche partenze da Roma e, potenzialmente, da Bologna, per coprire in modo più capillare il territorio nazionale.

Un calendario flessibile contro il caro-voli

La vera innovazione del piano risiede nella sua natura dinamica. Ad eccezione delle certezze di Ferragosto e del periodo natalizio, il calendario dei treni speciali non sarà predeterminato. La Regione deciderà di volta in volta quando attivare una corsa, monitorando due fattori chiave: le previsioni di flusso dei viaggiatori e, soprattutto, l’andamento dei costi dei biglietti aerei.

Questo approccio “su misura” permetterà di intervenire in momenti critici. È plausibile, ad esempio, che dopo la tratta di Ferragosto, un altro Sicilia Express venga programmato a ridosso del ponte dei Morti, un altro periodo in cui, storicamente, i prezzi dei voli per la Sicilia raggiungono picchi insostenibili. Il treno diventa così uno strumento di calmierazione del mercato e una garanzia del diritto alla mobilità.

I prossimi passi: il bando europeo

L’iter è ormai avviato. Con la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, si aprirà la competizione per aggiudicarsi un appalto che non riguarda più un singolo vettore, come accaduto in passato con Treni Turistici Italiani, ma la gestione di un intero pacchetto di servizi. L’obiettivo è avere il primo nuovo treno sui binari in tempo per l’esodo estivo di Ferragosto. L’iniziativa, inaugurata con successo lo scorso Natale, si struttura e diventa un pilastro della politica dei trasporti regionali, con un impegno finanziario che ne sottolinea la crescente importanza strategica.

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